Brindiamo?!

Brindiamo?!

Aperitivo a Sirolo, in quella splendida Piazza Terrazza sul mare verde/turchese. Per me uno Spritz Ugo – mai sentito prima – fettine di mela, foglioline di menta, prosecco e non ricordo più cos’altro. Ottimo e dissetante.
Adesso si può brindare.
Adesso si può non pensare che in fondo è un editore piccolo e la distribuzione chissà…
Adesso ci si gode il momento, la firma, la realtà.
Con voi.
Che c’eravate nel delirio delle 2000 parole al giorno. Spesso si paragona un libro a un figlio, pare che il processo sia simile, oh sui figli non saprei e magari sulle affinità ci torniamo un’altra volta. Certo è che, proprio come dicono sia per i dolori del parto, ho dimenticato la grande fatica di quel periodo, sopraffatta dalle emozioni successive: Natallia, l’estate, le vacanze, il rientro.
Ma ora sono davvero contenta e sorseggio l’euforia di sapere che qualcuno crede in me, qualcuno senza scorciatoie o ripieghi. Sapere che porca paletta ce l’ho fatta a scrivere un romanzo di 250 pagine, pieno di vita: donne infertili, uomini Casanova, adolescenti problematici, ricordi strappa cuore.
L’obiettivo dell’editore di Reggio Emilia è far crescere l’interesse verso gli autori italiani, scarsamente considerati, proponendo buone storie con una gran cura della lingua. Il fatto che io – che non ho frequentato il liceo, bensì le demonizzate “professionali”, alle elementari ho praticamente giocato e basta (e studiato la muffa, l’Amazzonia e inventato un mercatino per avvicinarsi a comprendere il valore del denaro!) e non sono andata all’università – sia stata scelta per questa dura missione mi lusinga parecchio. Anche se non sfonderemo il mercato e staremo lì nella nostra nicchia di libri poco visibili a sperare che qualcuno ci noti…
… Sarà qualcosa, sarà un romanzo.
E ‘sta sera si brinda tutti insieme. Io e voi!
Grazie per il sostegno fondamentale, gli spunti, tanti, trovati nei vostri blog, il tifo, l’affetto.
Un nuovo viaggio inizia oggi.

21 pensieri su “Brindiamo?!

  1. Oddio Sandra che notizia meravigliosa, Evviva!!!
    CONGRATULAZIONI!!!
    Ti meriti tutto questo successo, oh si se te lo meriti. E in paragone con il parto e i dolori e le emozioni del post parto e’ azzeccatissimo.
    Brava Bravissima!!
    Cheers!

  2. Oggi non posso proprio fare a meno di lasciarti un commento!! Congratulazioni Sandra, una fatica ripagata, e aspetto solo il momento di leggerti! Un bacio grande grande.

  3. Sandra, ti leggo dopo qualche tempo e cosa trovo??? E’ una notizia fantastica, sono troppo contentaaaaaa! Lasciatelo dire da una che lavora nel “magico” mondo dell’editoria, anche se in un altro settore: la crisi è talmente nera, in questo periodo, che se un editore serio ha puntato su di te significa che SEI VERAMENTE IN GAMBA e che il tuo romanzo ha qualcosa di speciale. Evviva! Non vedo l’ora di leggerlo… Un abbraccio cara, a presto!

    P.S: Il cocktail Hugo va per la maggiore in Germania (paese dove vado spesso). Lì si prepara con prosecco, sciroppo di fiori di sambuco, lime e menta.

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