Aspettando…

Aspettando Natale… si dà il via allo shopping.
Aspettando Natallia, in settimana dovrebbe essere pronto il nulla osta.
Aspettando che passino le bufere, si parla, si pensa, si ragiona sui problemi.
Aspettando che arrivi la pensione, un cliente mi invita nella sua fighissima azienda in culo ai lupi (ancora un po’ ed ero a casa si Sfolli) e l’amministratore delegato tesse le mie lodi.
Aspettando di finire di (ri)correggere “Cene tempestose” (lo sto facendo ora, mi sono interrotta perchè il blog mi mancava tanto) discuto col famoso sito delle liste editori free e EAP, mi iscrivo al forum e alla fine, molto poco democraticamente, mi viene negato l’accesso nonostante la mia registrazione.
Aspettando non so cosa invito la suocera a pranzo e l’arrosto è proprio buono!
Aspettando niente, andiamo all’Ikea, da Ricci casa e a Gran casa tutto in un pomeriggio e alla fine sono uno straccio, ma contenta.
Aspettando di essere meno stanca (quando?) non rinuncio a vedere gli amici, almeno quelli vicini.
Aspettando l’uscita di “Cene tempestose” continua il mio percorso verso la qualità onesta di un’editoria consapevole.
Aspettando la sera bevo acqua limone e zucchero alla menta e revisiono, revisiono, revisiono il romanzo, e a dirla tutta “me cojoni!” ma alla fine ci voleva, perchè, per esempio, ho visto che a un certo punto due personaggi si baciano e dopo una riga ho scritto “quando tutto è finito”. Finito? Già fatto? Sono pessima a parlare di sesso, sono puritana da morire, per cui essere riscita a tirarla avanti per nove righe è un gran successo a prescindere.