La foto delle foto

A Natale 2013 – che mi pare un secolo fa in un’altra dimensione – una cara amica ci ha regalato questa multicornice ed è rimasta lì fino a pochi giorni fa, giammai perché non gradita, ma piuttosto per una stupida pigrizia nel scegliere le foto. Tutta colpa della tecnologia: io sono della generazioni rullino con i numeri dei fotogrammi da segnare nella griglia per il fotografo per le ristampe. Adesso centinaia di scatti in cartelle dominate gite, vacanze, nipoti, light room, raw e altre amenità per cui la foto-foto di carta da guardare non si fa più. Per non parlare degli album, reperti del paleozoico, o della mia infanzia e direi buona parte della giovinezza, e sì, suvvia anche dell’età adulta. Morale abbiamo visionato tipo 1000 foto, con l’aggravante del formato non standard di tre cornicette. Alla fine il risultato è questo:

e credo meriti molto, per questo ve lo ripropongo nonostante diverse immagini siano già passate per questo blog.
Oltre alla sottoscritta sul Lago Maggiore e in Salento, abbiamo due dei tipici girasoli del Conero, l’arcobaleno alla cascata delle Marmore, e la meravigliosa 500 sulla Costiera amalfitana. Le foto sono tutte dell’Orso.
Il quadro è appeso in cameretta, sopra il pianoforte, la parete è metallizzata verde con questo stile di colore cangiante che ormai abbiamo in tutto l’appartamento in diverse tonalità.
E sempre a proposito di foto ho cambiato il mio gravatar. Non che non mi piacesse più, tutt’altro, è un bellissimo ritratto del giorno di nozze, ma mi pareva un po’ datato; averne scelto ora uno in cui appaio con uno spritz sia chiaro, non significa affatto che nel frattempo io sia diventata alcolizzata 😀