Ci risiamo: Le affinità affettive sotto la lente e la falce.
Il tuo stile mi piace molto, perché sai essere divertente e profonda allo stesso tempo. Molte scelte che hai fatto, rendono il romanzo vendibile. Perché parli di temi interessanti.
Ma (si noti che c’è sempre un ma)
Per pubblicartelo io, vorrei che fosse dimezzato.
Quindi
Sei molto brava, in qualche modo ti auguro di riuscire.
Nota positiva, un editore che risponde il giorno seguente l’invio del manoscritto, poi una trattativa estenuante durata tre giorni, ma comunque arricchente e una quantità infinita di mail. Una persona molto corretta, va detto però io sono sfiancata. Ho bisogno di uno stacco da tutto questo. Sto leggendo un bellissimo libro e non riesco a godermelo, mi distraggo sul lavoro e ho gli occhi come quelli degli animali notturni.
Il fatto che un editore (che spero importante) ti abbia risposto in così breve tempo andrebbe preso come un ottimo segnale. Vuol dire che è appetibile, anche se magari non va bene per qualsiasi editore. Insomma, dai, non mollare!
No, non mollo. E l’editore non era tra i big notissimi, ma si muove bene. Però questo collegafigo che a ogni lettura rischia la vita mi destabilizza 😀
Non è che collegafigo sta sulle palle a quelli brutti? Forse lo vogliono tagliare perché li mette in crisi.
@ Problema: i tagliatori di collegafigo sono tutte donne! Toccherà farglielo vedere 😀
Se lo vedono poi raddoppiano…
Un’altro che chiede di dimezzare e tagliare…. per loro cambia qualcosa in termine di costi?
No, non credo sia questo il punto. Il punto è: qual è il vero punto? Mah.
Ribadisco, per me non andrebbe tolto proprio nulla (al massimo un paio di virgole, vah!),
sembra che tutti questi tagli siano per risparmiare qualcosa….ma, voglio dire, se leggo una storia la voglio completa, non “dimagrita” e alleggerita, altrimenti non ha più senso….
Resisti!
Arriveranno aggiornamenti sul tema. Se riesco a breve. Sì, si lo so che tu ami collegafigo che lo conosci ahahahha
Mi chiedo -spesso- se “Le affinità affettive” sia quel testo che penso. E quell’argomento che penso. E mi chiedo anche se chi lo legge per valutarlo sia in grado di capire la portata dell’argomento e capire come vada trattato. E se abbia anche un’idea vaga del bacino di utenza -persone incappate in quell’argomento- che potrebbe avere in Italia. Enorme.
Quindi, editor o agente che mi stai leggendo, datti una mossa. 😀
Io credo che la portata non sia stata recepita a sufficienza.
Ti posso scrivere in privato? Comunque sì, è il testo che pensi, quello che partecipò alla gara di incipit da Michele.
Ah ecco 🙂
Puoi scrivermi quando vuoi. Senza che lo riporto qui, trovi il mio indirizzo in testa al sito, sulla pagina dei contatti!
C’è di buono che, anche senza mollare tutto, si può prendere una pausa per ricaricare le batterie e dedicarsi alla lettura. E rimettersi in forze per riprendere la lotta costante contro il muro di gomma. 🙂
Sì sì sì. Sta settimana chiudo un po’ di cose, e poi lettura lettura lettura, hanno aperto due librerie nuove che paiono bellissime a Milano e devo andare a controllare di persona.
E allora prenditela questa pausa, Sandra, se senti di averne bisogno. Vedrai, ti farà bene; giova vedere le cose con un po’ di distanza. In bocca al lupo, ovvio! Francesca
Tiro domenica e stacco.