E’ venuto così il momento di preparare i libri per la vacanza. uno è questo e un altro questo, non li ho ancora letti dal Salone e mi sembrano ok per l’ombrellone. Di solito ne porto 4, se vado all’estero, come quest’anno, ho paura di rimanere a secco e di non poter fare acquisti, ma 5 mi sembrano troppi, speriamo di non finirli subito, ma da quanto sono stanca ho idea che appena toccherò il lettino mi addormenterò.
Ho deciso di approfittare dell’offerta Feltrinelli: su alcuni titoli dell’economica, se ne compri 2 li paghi in tutto 9.90 €, la scelta in realtà è molto limitata, ma essendoci Qualcosa di vero di Barbara Fiorio, della quale ho apprezzato il precedente romanzo, toccava solo trovare un altro e ho optato per Per dieci minuti di Chiara Gamberale, della quale invece non ho letto nulla.
Barbara Fiorio ha una carriera che invidio molto, ha la mia età, abbiamo esordito praticamente insieme, eravamo inconsapevolmente presenti alla stessa fiera (o forse a un anno di distanza) di piccola editoria, poi lei, grazie all’agente Silvia Meucci, ha spiccato il volo e io, grazie a non so cosa, sono rimasta arenata in un metro quadrato di cielo. E’ brava, scrive bene, ma non la vedo così lontana da me come capacità, anzi.
Chiara Gamberale è venuto il momento di conoscerla. Ha molto successo e spero di capirne la chiave; chi è riuscito ad affermarsi anni fa oggi potrebbe crollare, non sarebbe la prima, ma è avvantaggiato perchè il mercato era molto diverso. Lei poi è molto prolifica e ha consolidato un buon numero di lettori che la amano e la comprano a scatola chiusa. Sono sospettosa perché i suoi romanzi sono di quelli con un sacco di spazi bianchi, che stringi-stringi spesso si tratta più di raccontoni, ma sarò felice di venire smentita da questa lettura.
Come vedete se i primi due libri saranno più spensierati, con questi due mi attrezzerò con la lente d’ingrandimento per analizzare il fenomeno, fermo restando che in editoria nulla è replicabile.
Insomma, sbaglierò, ma nonostante continuino e si moltiplichino le manifestazioni di apprezzamento per Le affinità affettive (persone che mi fermano, che mi telefonano per dirmi quanto l’abbiano divorato, quanto siano innamorati di Virginia – pare il personaggio vincente) io dentro soffro ancora per questa pubblicazione meno altisonante.
Ps. Grazie al pazientissimo Daniele ora tutte le pagine lassù sono commentabili! Potete anche scrivere un’opinione sui romanzi e non dimenticate la novità: Mi piace, non mi piace!
Ho visto anch’io l’offerta di Feltrinelli, ma non ho trovato nulla sulle mie corde (vero è che ero di corsa come al solito e la libreria aveva pochi titoli).
Su Chiara Gamberale mi dirai. Io l’ho preso appena uscito, sull’ondata di curiosità della trasmissione che andava in onda su LaF. Quella era carina, il libro….boh. Mi sembra parecchio autobiografico e un po’ buttato là, a mezzo tra un romanzo e un manuale di psicologia spiccia.
Da lettore dico bellino. Da scribacchino dico…..no, è meglio che non lo dico.
Mi sono presa un altro suo libro per l’estate, per vedere se cambio opinione.
(Va sempre data una seconda occasione)
A proposito di libri da ombrellone, vai a spidocchiare su Google+ (però il voto vale su Facebook) le mie immagini per la Canva Cup! 😉
Cbe bellezza le immagini per la Canva Cup! Fanno un sacco estate, relax, libri e – Dio mio – fammi estraniare del resto!
Questi 2 acquisti sono stati fortemente condizionati dal prezzo, assolutamente, non sono vere scelte.
Buona lettura! Ma ti consiglio di non leggere “con invidia”, rovina la lettura e il gusto dei successi a cui comunque sei arrivata e di cui poi essere fiera.
Il tuo, cara Tenar, è un consiglio molto saggio e convidisibile, ma ormai a parte che mediamente se leggo narrativa italiana l’analisi scatta in automatico, purtroppo poi il gusto del mio successo (grazie!) è rovinato: sono entrata mio malgrado in questa spirale e la vedo dura uscirne 😦
Anch’io , oggi, sono andata in libreria, era Mondadori e anche lì ho trovato l’offerta di due libri a 9,90. Della Gamberale, però, c’era “Adesso”. Tempo fa, di questa autrice, ho comprato “le luci nelle case degli altri”, ma ancora non l’ho letto. Io, invece, ho comprato Sara Rattaro, un’esordiente, che sta avendo un bel successo e “Chirù” della Murgia, vediamo!
Sara Rattaro esordiente non lo è più. Ha pubblicato molto e pure vinto qualche premio, guarda caso ha la stessa agente di Barbara Fiorio, che del mio Ragione e pentimento disse “lei scrive molto bene, ma non mi ha convinto l’originalità della storia” e ora invece mi ha detto “no, non può mandarmi altro perchè accetto un solo manoscritto per autore in tutta la vita!”
O_O
Nooo, davvero ti ha detto così? C’è da morire! E non dalle risate! 😦
@ Sì, Marina e Barbara, Per me lei è la n. 1, per cui ho detto va be’ con Ragione e pentimento è andata male ma mi ha apprezzata, riprovo con Figlia dei fiordi e questo è stato il risultato. Almeno ha risposto subito. Poi uno non deve essere demoralizzato…
“Per dieci minuti” è il mio preferito di Chiara Gamberale. I suoi libri hanno il pregio di farsi leggere velocemente e con piacere. Poi fammi sapere che ne pensi. 😉
Quando parti? 🙂
Bene, allora ho scelto il tuo preferito. Ti dirò come l’ho trovato. Parto il 3!
Di Chiara Gamberale ho letto diversi libri: Per dieci minuti, Le luci nelle case degli altri, L’amore quando c’era. Per dieci minuti è carino, ma mi è piaciuto di più Le luci nelle case degli altri, mentre L’amore quando c’era è tutto basato su uno scambio di mail tra la protagonista e il suo ex amore, insomma una struttura molto semplice che non prediligo. Nel complesso la Gamberale non mi dispiace. Sono tentata dal suo ultimo romanzo ma al momento non l’ho ancora comprato. Vorrei dare la precedenza a leggere quelli che ho già sul mio iPad. Ti sento un po’ demoralizzata cara Sandra, in fondo capisco quello che provi, ultimamente sono demoralizzata anch’io anche perché spesso leggo romanzi di successo che non mi emozionano particolarmente con storie tutto sommato non originali e mi faccio mille domande, senza risposta purtroppo. Goditi la vacanza in Grecia e buona lettura. Un abbraccio 😘
Sono molto demoralizzata cara Giulia, sto proprio prendendo in questi giorni delle decisioni importanti circa la scrittura, anche se forse non dovrei farlo ora che sono tanto stanca. Però è così, come dici tu: libretti mediocri che vanno avanti grazie a colpi di fortuna o altro ce ne sono troppi. E’ che la fatica è troppa rispetto al risultato ecco, un po’ questo, perché se hai il tuo libro nelle librerie, possibilmente ben esposto sei uno scrittore, altrimenti sei uno che ci sta ancora provando e la gavetta dopo 6 anni dal mio primo romanzo (più almeno 5 anni di racconti pubblicati in antologie a seguito concorsi anche importanti) vorrei averla finita. Un abbraccio, grazie.
Anch’io dovrò leggere Chiara Gamberale prima o poi!
Buone vacanze! Attendo le recensioni… 😀
Grazie! Per le recensioni spero ne siano meritevoli, di solito parlo dei libri che mi hanno fatto scattare dentro qualcosa di bello o pensieri profondi..
Curiosa di sapere le tue impressioni su Michael Cunningham. “Per dieci minuti” è un romanzo carino con una forte idea ispirazionale (dovremmo provare tutti a fare qualcosa di nuovo se non tutti i giorni, spesso!), a me è piaciuto. Buone letture!
Il libro di Cunningham è decisamente insolito e sono chiaramente molto ben disposta visto che L’ABBIAMO CONOSCIUTO INSIEME!!! 😀 😀 😀 ti dirò poi anche della Gamberale.
le luci nelle case degli altri, della gamberale, è più bello di per dieci minuti, secondo me!
Arriveranno le recensioni sulla Gamberale! Grazie!
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