Quel giorno di metà settembre in cui ho incontrato Chiara BM alla Libreria Verso è stato fondamentale per Non è possibile, ma al momento non me ne resi conto.
Avendo deciso di non imbarcarmi più nella tediosa faccenda di inviare manoscritti agli editori, questo romanzo forse non avrebbe avuto neppure la possibilità di essere perlomeno preso in considerazione da chi poteva farlo vivere fuori da me. Perché? Perché era arrivato dopo una serie di pubblicazioni che mi avevano soddisfatta fino a un certo punto o perché non lo meritava? Buona la prima. Ma non era giusto. A quel punto una mano sul cuore e l’altra sul portafoglio ho valutato di potere e soprattutto volere anche per Non è possibile la collaborazione di Chiara BM, la editor che mi ha tirata fuori dai guai con Le affinità affettive, la donna che ha riconosciuto il mio valore più di quattro anni fa quando le sottoposi Ragione e pentimento e mi ha detto in questi anni un sacco di cose importanti, non solo per la mia autostima, ma per tracciare una strada concreta da percorrere, l’amica che mi ha detto in definitiva “ti stai bruciando!”
Il 20 settembre la mia beta lettrice mi ha restituito il testo con le note a margine e un commento generale sull’opera: all’inizio non mi prendeva come Figlia dei fiordi, ma poi non avendolo portato in vacanza mi sono resa conto che mi mancava e rientrata a casa l’ho tenuto per i momenti belli. Mi sono affezionata tanto ai personaggi e molto sorpresa, è diversissimo da ciò che hai scritto in precedenza, ha note geniali e un finale sorprendente. Mi è piaciuto molto.”
C’era da lavorare sulle sue indicazioni, che mediamente accetto, perché è una lettrice attenta e di buon senso, davvero preziosa con la quale sono entrata in sintonia. E’ stato fantastico scoprire di avere una gran voglia di darci dentro per poter proporre in tempi brevi a Chiara BM un romanzo già a ben messo, puntando sulla innegabile originalità della trama. Di sti tempi, l’editoria è spesso contraddittoria, sento dire che gli editori non ricevono storie sufficientemente originali, è stato detto anche a me per Ragione e pentimento da una notissima agente “lei scrive molto bene, ma è l’originalità della storia che non vedo” salvo poi trovare in libreria le solite cose passate mille volte al tritatutto. Dubito fortemente che non esistano storie nuove, credo piuttosto che non si abbia voglia di scovarle o non le si riconoscano perché si punta più all’autore già noto, che all’esordiente.
Ma prendo atto della cosa e parto con la revisione post lettrice beta e pre editor professionista, revisione che intendo fare una sola volta in maniera efficace.
Sgombro la testa da interferenze di vario genere, e con grande fiducia nelle potenzialità di questa storia il 21 settembre sera inizio.
Giovani autrici emergenti sul Lago D’Orta
Abbiamo certo parlato anche delle nostre opere Tenar e io, che ci siamo incontrate sul lungo lago di Pella, per un piacevolissimo caffè.
È bello che abbia trovato una bella persona come lei
Voi due assieme siete bellissime. Anche separatamente, ovvio.
Come al solito la genesi del tuo libro è intrigante.
FB è super in tutto, anche come beta lettrice (sì, lei mi piace molto…si capisce?).
Questo tuo post è l’ennesimo che mi fa venire voglia di leggere Non è possibile come è successo anche per altre cose. Una volta da Michele si parlava dell’importanza della quarta di copertina e di come intrigare il lettore: confermo che ci riesci molto bene.
Complimenti a E. per le foto (tutte!).
La cosa che noto in questa foto è che sembrate essere lì in 2 stagioni diverse 😀
Io sono super freddolosa! È stat un momento bellissimo. Grazie di cuore a Sandra per avermi regalato una pausa in mezzo al caos.
Grazie a te che ci hai raggiunti e suggerito la passeggiata al Lido di Gozzano che abbiamo fatto con piacere, non tutta eh.
siete bellissime!
“emergenti sul lago d’Orta”….in pratica SIRENE!!!!
@ Sirene emergenti e blog amiche, CBM è la mia ancora di sicurezza, in questa foto siamo al sole, ma al tavolo il sole era andato via e Tenar si era messa la giacca, il sole era caldissimo quindi io avevo lasciato la felpina in auto, FB è una super beta lettrice ma cara ViolaEmi non avevo capito che tu sapessi chi è la mia beta lettrice, carissimi Claudia, Helgaldo e Speranzah, grazie, tra una mezz’ora si salpa alla volta dell’Isola di S. Giulio, ho scritto un commento risposta un po’ sconclusionato 😀
Che belle! Vorrei essere lì con voi! 😀
Eh, sei un po’ lontanina… ma ci farebbe molto piacere.
Che bello il tuo cammino dietro al romanzo!
E bedde pure voi! 😀
Ma come siete belle tutte e due 😍
Se dico che siete belle mi tirate una ciabatta? Beh, lo siete lo stesso. Mi fa piacere sentirti in movimento, sento la pentola borbottare… 😉
@ Marina, Giulia e Grazia, Tenar è più bella e ben più giovane di me, ma grazie! Mi piace raccontarvi questo borbottio di pentola che è un vero calderone di storie. Sperando di servire un buon piatto alla fine, e non tra secoli.
ah, si, eccola! La maglietta di Penelope Pitstop! 😀