Dalla tecnologia del mobile social streaming (Facebook Live, Periscope) alle community di lettori capaci di portare un libro in classifica
Funzionano i social nella promozione di un libro? Esistono gli influencer e le community responsive? Che ruolo hanno librai e comunicatori? Social live streaming significa per esempio realizzare video in diretta che gli utenti possono fruire e condividere, ma anche commentare. Gli spettatori non si limitano quindi a seguire un evento in diretta ma vi prendono parte attivamente. Con il video livestreaming si possono raccontare storie, leggere integralmente un libro, realizzare interviste… Come nel caso de La resistenza del maschio (#maschioinrete) il primo libro italiano presentato con Periscope e letto integralmente su Facebook Live. Esistono anche super community di lettori forti e attenti come Billy il vizio di leggere che non solo realizzano la “lettura condivisa” ma sono in grado di influenzare il mercato e portare un libro in classifica.
Con Elisabetta Bucciarelli (scrittrice e drammaturga), Angelo Di Liberto e Carlo Cacciatore (fondatori del gruppo “Billy il vizio di leggere” e ideatori di Modus Legendi), Luca Pantarotto (social media manager di NN Editore), Marta Santomauro (libraia).
Modera: Chiara Beretta Mazzotta.
Ieri ho partecipato a questo evento alla libreria Open, scelto tra gli oltre mille della manifestazione Bookcity. Interessantissimo, magistralmente condotto dalla mia mitica CBM con la quale non sono mancate le chiacchiere tra noi! ♥
Tanti spunti su cui riflettere, tantissima energia bella messa in circolo come avviene in queste occasioni. Io e le mia amica siamo rincasate inebriate dalla forza positiva delle parole, delle storie e della condivisione. Non è virtuale Vs reale, ma un unico mondo dove si incontra gente appassionata, competente che non si spaccia per ciò che non è. Autenticità.
È uno dei vantaggi di Bookcity: gente competente in editoria, niente spaccio.
Niente fumo e tanti contenuti. E pure uno spritz concludere. Festa proprio.
Profonda invidia 🙂
Qua non trovo mai niente di interessante.
E be’ il meglio di abitare a Milano, a fronte di tanti problemi. Tu avresti sguazzato come un topo nel formaggio tra social e tecnologia.
Ma che bello! La Bucciarelli è tra le mie autrici preferite (tra gli italiani credo vinca proprio)
Ecco, ne avevi scritto nel blog, avevo un ricordo vago. La Bucciarelli mi è sembrata proprio una bella persona, ho scambiato 4 chiacchiere alla fine, e mi ha colpito la sua verve quando nella confusione iniziale ha detto “qui c’è una sedia” preoccupandosi quindi in maniera molto pratica di chi era ancora in piedi! Bello davvero.
Ma quanto bello deve essere vivere esperienze di questo tipo, condividere, chiacchierare di libri, scrittura, senza annoiare chi ascolta e soprattutto, senza annoiarsi. 🙂
Io vado abbastanza regolarmente ed esco sempre ringalluzzita dalle argomentazioni e dalla gente, infatti.