Una donna sola, un uomo stravagante, una villa ereditata, un lago d’argento, un anziano smarrito e la rottura provvidenziale del carburatore danno il via a una storia d’amore per chi crede che tutti meritiamo una seconda chance e qualcosa di meglio col caffè del mattino dopo.
Passignano sul Trasimeno (e il Nord Europa) vi aspettano per farvi innamorare ancora una volta della vita e ridere per i suoi inciampi!
Figlia dei fiordi Ediz. goWare prossimamente su tutti gli store, in cartaceo e digitale.
Il fantastico video lassù è preso dalla pagina FB dell’Hotel Kursaal, che ha ispirato le vicende e il pontile che vedete è proprio quello, quello delle cicale e delle stelle di Anna e Cesare e molto anche mio (e dell’Orso!)
Bello!
il video, forse perché riconosco i luoghi e ci ho ambientato il romanzo, mi ha incantata al punto che non avevo davvero in mente questo post ma mi è parso un bell’anticipo (anche perché non sono in grado di farmi un booktrailer e goWare non lo prevede). Grazie!
I miei occhi sono già diventati a cuoricino 🙂
Oh, ma che bello!
Ho fatto il giro del lago in moto in un’assolata giornata di fine agosto, non siamo riusciti ad andare all’isola Polvese perché ci sono pochi traghetti, ma abbiamo mangiato in un ristorante con la terrazza proprio a sfioro del lago, non ricordo se era Passignano. Però si, gran bel posto.
Noi probabilmente ci torniamo a breve, è piuttosto celebre anche Castiglion del lago, ma più grandina di Passignano. All’isola non siamo stati neppure noi.
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Lo so che tu sei particolarmente contenta della cosa, e io stra felice che tu lo sia!