Vorrei scrivere un post concreto, che ho in parte già pensato, sugli sviluppi che la mancata risposta dell’agente ha avuto. Perché sono stati tanti, non tutti condivisibili qui, ma molti di sicuro interesse, almeno credo, visto che riguardano la domandona che tutti ci poniamo “cosa vogliono pubblicare gli editori big, oggi?”
Ma non c’ho la testa, che sono nel tourbillon dei problemi idraulici: risolto uno sabato, giuro domenica mattina #noncipossocredere se n’è presentato un altro. Così dopo essere stata bloccata a casa: venerdì e sabato pomeriggio per l’idraulico, tocca replicare oggi. Vabbe’ basta, altrimenti devo trasformare il blog ne I bagni di Sandra
In attesa di avere la mente e gli scarichi sgombri vi do un felice appuntamento: parlerò dei modi in cui si può vivere la scrittura a BookCity Milano. A presto, perdite, rotture e intasamenti permettendo.
Però… I bagni di Sandra potrebbe diventare il titolo di un qualcos’altro. Mai pensato di gestire una spiaggia? Pensa quante storie si creano in quei luoghi, quante ne hanno da raccontare bagnini e bariste. 😉
Ehhhh, storie di spiagge, di mare, di bagnini, bellissimo guarda, tra un gelato, un pedalò e mille sguardi. Io ho in ballo il racconto, forse ricorderai, da Michele, sui bagni pubblici in Vaticano. Finito, ma ha un taglio difficilmente proponibile. Troppo corto per Delos, troppo lungo per le antologie.
Oddio gli idraulici! In un’altra vita studio per diventare quello, ecco! Però sono proprio curiosa di leggere il post sugli sviluppi perché capire cosa cercano gli editori è interessante e assolutamente imperdibile. Comunque detto tra noi, quel nome nella locandina sta proprio bene. In tutto quel viola i sfondo…
Ok, siamo d’accordo: nella prossima vita idraulici, altro che voler scrivere. Una bella salopette blu, e via. Intanto che lo aspetto, scrivo il post che tu sei curiosa di leggere, per cui lo pubblicherò domattina. Altra cosa fatta cronometrarmi mentre parlavo fingendomi a Bookcity, coi tempi ci sono, la papere be’ spero di evitarle. Tenterò di sfoderare la carta simpatia! Un bacione.
E sfonderai certo che sfonderai, su questo non ci sono dubbi. Allora domani aspetto con curiosità il post, però non posso fare a meno di immaginarti girare per casa in piena scena BookCity, tu che parli da sola e ti correggi e ti applaudi… Se la gente sapesse quante emozioni ci sono dietro alle parole!
“I bagni di Sandra” mi ricordano “I bagni misteriosi”… 😉 A parte gli scherzi, ho letto qualche giorno fa che la tua presentazione a Mantova è andata molto bene! E vai!!! Io invece ti racconterò l’ultima allettante proposta di presentazione, in senso ironico naturalmente.
La data di BookCity me la sono segnata e, se non sopravviene nient’altro, penso proprio di esserci per una serie di motivi: ci sarà Elisa Elena Carollo che reciterà, e poi sono anch’io nel branco dell’antologia solidale con L’amore che non crolla. E poi ci sei tu che presenti, e questo è un motivo decisivo per rivedersi!
Non sapevo cara Cristina che facessi parte dell’antologia natalizia, che bello.
E se vieni mi fai super contenta, altrimenti ci vedremo in Bande Nere 😀
L’idraulico è male, ma l’inverno scorso mi ha ricordato che il muratore è peggio.
Coraggio.
Vero, ma sto giro c’è da spaccare 😦
Ciao avevo già letto di questo libro, ma ora più incuriosisce di più e allora ho deciso di prenderlo. Grazie a te per averlo ricordato sul blog. Il libro è Buck e il teremoto. Ho deciso di prendere anche i racconti dei gatti e il primo volume di Buck.
Ottimo, un’amica degli animali come te non può non averlo!
Confesso che “I bagni di Sandra” mi ha fatto scoppiare a ridere… però immagino che non ci sia proprio nulla di divertente. Solidarietà da chi sta avendo altrettanti problemi in casa.
E anche quest’anno niente Bookcity, peccato visto che c’eri anche tu e non ho ancora avuto il piacere di assistere a un tuo incontro. Non perdo le speranze. Baci, Francesca
Quindi accomunate dai problemi in casa, ah fantastico! 😀 Prima o poi m’inviteranno a Torino, no? 😀 Un bacione
l’idraulico campo lavorando di venerdì, sabato e domenica. Perché conosce bene i problemi quando arrivano sono nel fine settimana
Infatti ha proprio capito la mia angoscia e non ha perso tempo! Gli sono eternamente grata.
meno male che è stato svelto a risolvere il problema