Non era facile confrontarsi con un film di questo calibro ma Kenneth Branagh vince la sfida proponendo un buon cast, no, non ottimo (purtroppo Penelope Cruz nel ruolo che fu di una straordinaria Ingrid Bergman non può che abbassare la media dei voti agli attori!) scenari spettacolari tra Gerusalemme, Istanbul, e soprattutto neve, tanta neve, strapiombi e tramonti.
Se vi interessa approfondire le differenze tra le due pellicole, ho trovato questa attenta analisi.
La storia credo sia nota a tutti, secondo me è sempre godibile, anche quando non c’è nulla più da scoprire. Ho letto il libro in inglese molti anni fa, sta lì nella libreria nella mia collezione Agatha Christie (ho quasi tutti i titoli). Ci sono autori popolari, che non hanno mai avuto l’ardire di fare letteratura, ma con una narrativa di genere hanno prodotto capolavori assoluti, che li hanno resi davvero immortali. Agatha Christie è tra questi. Con buona pace dei tromboni, che se non è mainstream, inteso in senso positivo, cioè di estrazione culturale più alta perché non iscrivibile in un genere specifico, deve per forza essere di serie B. L’attuale remake visto ieri mi è quindi piaciuto moltissimo, lo consiglio, così come suggerisco di mettere il romanzo sotto l’albero di qualcuno; in alternativa propongo anche Il Natale di Poirot, splendido giallo di impianto classico, ovviamente adattissimo al periodo di festa. Io mi ricordo quando trascorrevamo il Natale in Valtellina, la casa sempre un po’ fredda e io abbarbicata sul divano a leggere Agatha Christie, i suoi romanzi mi riportano indietro di 25 anni almeno e mi ha fatto piacere ritrovarli ben scolpiti dentro di me grazie a questa uscita cinematografica.
Fantastico! Ogni volta che vedo il trailer mi dico devo andarci, devo andarci e oggi leggendo te me lo ripeto ancora e ancora.
Se riesci vai!
Non so se riuscirò a vederlo al cinema perché qui è già strapieno ogni angolo (ieri sera girati 6 ristoranti per trovare un posticino), però è un film da vedere. Cast stellare, Kenneth Branagh poi è garanzia. Non mi ricordo affatto il finale del libro (immagina da quanto tempo l’ho letto…fine terza media? può essere) e quindi per me sarà piacevole riseguire tutti i ragionamenti di Poirot. 🙂
Strano che non ricordi il finale, è un po’ indimenticabile secondo me, ma tanto meglio, e possiamo immaginare che il dvd non arriverà tra poi così tanto tempo, ormai escono piuttosto in fretta.
Zia Agatha è imprescindibile, chissenefrega delle classifiche a “chi ce l’ha più letterario”. Lei viene letta e riletta. Alla lunga conta solo questo.
Imprescindibile è il termine giusto.
L’ho visto domenica. Hai ragione: è bellissimo. A me è piaciuta persino Penelope. Sarà perché non ricordo il primo film?
Buona giornata!
Sì, forse è per quello, ma anche mio marito non l’ha trovata così malvagia come invece è parsa a me Penelope.