Io sono

Sono una persona molto emotiva e lo sono sempre stata. Sono stata una bambina chiacchierina che in gita a un mulino all’asilo, arrivando in un prato pieno di margherite esclamò “ma che bei fiorelletti!” E in prima elementare è stata minacciata di morte da un compagno perché curiosava troppo tra i banchi. Non ho mai smesso di essere curiosa, né di giocare con le parole. Sono stata un’adolescente parecchio sola, anche a causa degli orari ristrettivi di mia madre: se non puoi andare in discoteca il sabato pomeriggio iniziano a tagliarti fuori. Ora ho più amici di quanti riesca a frequentare con regolarità. Con l’autostima ho fatto parecchio fatica, ho vissuto male il confronto con la mia gemella che ho sempre visto migliore e vincente e quando sono uscita da questo tunnel, la vita mi ha negato traguardi che lei ha raggiunto con estrema facilità ed esattamente come voleva, oggi sono finalmente in pace. Sono stata single per diverso tempo, ma mai in caccia di un fidanzato. Ho viaggiato tanto, anche da sola e imparato sempre da ogni esperienza, senza dimenticarmi che a volte il migliore obiettivo può essere semplicemente l’intrattenimento e lo stupore. Sono stata una lettrice precoce, alle elementari ero velocissima ad accaparrarmi i libri nuovi appena arrivati nella biblioteca di classe. Ho preso un certo numero di cantonate, come tutti, in diversi campi: amicizie e lavoro. Alla lunga le situazioni mi hanno dato fiducia, perché sono una persona estremamente affidabile. Ho trascorso un tempo eccezionale con i miei nonni e già questo è una fortuna che permette di andare in pari con altre sfighe. La malattia di mio padre mi ha cambiata e ha lasciato un segno nel profondo, e non me ne frega niente se c’è chi non lo capisce. Sopporto sempre meno le persone negative: siamo piombati tutti in qualche pozzo nero, ma se ti lamenti perché sta piovendo il giorno stesso in cui a pochi chilometri da noi un treno è deragliato facendo tre morti, forse non stai tanto bene. Credo fortemente nell’umanità, nonostante l’impegno di molti per farmi cambiare idea. La famiglia viene al primo posto, ma so riconoscere quando qualcuno tra di noi sbaglia, non lo difendo a ogni costo, però lo perdono. Detesto i lavativi e gli spacciatori di “niente”. Amo svegliarmi tardi la mattina e poi recuperare. Chi non crede a quello che dico mi dà implicitamente della bugiarda e questo non mi piace affatto. Rido e piango molto, probabilmente più della media.

Continuo a essere innamorata della vita e a sperare che quella post mortem sarà pure meglio.

14 pensieri su “Io sono

  1. Mi piace questo metterti a nudo. Mi piace pensare che tra qualche anno potrebbe diventare un libro e soprattutto mi piace che l’autostima sia salita.

  2. Bello il tuo autoritratto e il tuo percorso di crescita. Anch’io sono stata una bambina solitaria, ma perché ero figlia unica iperprotetta ed ero molto timida. Ero molto legata a mio padre, come te. E anch’io ringrazio la vita per avermi portata fin qui, e certo non oso lamentarmi per delle sciocchezze se ci sono disastri nel mondo, vicini come quello accaduto a Pioltello, ma anche quelli in luoghi molto lontani. Di sicuro il posto dove andremo sarà come un bellissimo giardino, creato proprio da noi e da Dio.

  3. Mi piace molto quel che sei e in molte cose mi ritrovo: non sopporto le persone negative, credo anch’io nell’umanità, detesto anch’io i furbacchioni e i venditori di fumo, il sabato e la domenica mi alzo anche alle 11.30 salvo poi andare a correre per un’ora buona, sono un persona emotiva ma credo che chi voglia scrivere debba per forza esserlo. Non metto la famiglia al primo posto, quando l’ho fatto per obbligo religioso, le persone mi hanno calpestato. E allora no, mi spiace, prima penso alla mia salute. La famiglia è quella che ti capita, non sempre in bene, gli amici invece te li scegli. 😉

    • E’ un ritratto onesto e sono felice che tu lo trovi bellissimo, sembro fragile perché emotiva ma nelle situazioni più ardue tiro fuori tutta la mia forza, è già successo, conosco chi ha vissuto le mie stesse cose ed è letteralmente crollato, io sono rinata.

  4. Hai descritto bene te stessa, si capisce che hai fatto un grande lavoro su te stessa e hai raggiunto una bella consapevolezza. Le persone migliori sono quelle che ogni giorno investono tempo e d energia per migliorarsi. E tu lo sei

  5. Molto bello questo tuo modo di essere Sandra, continua ad essere così, speciale.
    La malattia di un genitore cambia profondamente il modo di vedere le cose, ci sono passata e capisco di cosa parli. Un abbraccio.

  6. @ Elena, Rosalia parlate entrambe di consapevolezza ed è proprio così, si fanno percorsi per arrivarci, @ Giulia, grazie anche a te, non credo di essere così speciale, però so di essere empatica, anche se c’è chi mi detesta 😀 una parte di me è rimasta in quell’hospice, non posso negarlo.

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