Il bisogno di rallentare si univa, l’ho realizzato solo rientrando da Spotorno, con quello di sgombrare la mente e, in questo, il mare è stato provvidenziale al massimo, nonostante il traffico del rientro e qualche vicissitudine per pranzare, che alla fine abbiamo mangiato tardi, ma in un ottimo posto.
Ho alleggerito il carico mentale, e ripensando alla giornata in Liguria, in effetti splendida con le onde, i cani che corrono sulla spiaggia, io che gioco a non bagnarmi i piedi, mi sono resa conto che sì, ce l’avevo fatta: non avevo pensato neppure per un attimo al grande progetto segreto, né alle rogne idrauliche, alle recenti tensioni con la twin, alle nebulose modifiche alla normativa fiscale di cui mi occupo, a niente. Solo a respirare iodio e pensare che il mare è sempre una gran cosa e a dire “che figata il parcheggio gratis!”
E in una settimana ci siamo giocati Sanremo (Festival piaciuto un sacco), S. Valentino (l’Orso mi ha regalato un buon acquisto per un libro e io mi sono pregustata scelta e lettura) e pure Carnevale, che noi milanesi si prolunga per cui oggi è giovedì grasso e ne avremo fino a sabato.
Fa ancora piuttosto freddo mattina e sera, ma c’è una roba nell’aria e molta più luce, le primule al mercato e la gente che già parla di vacanze estive. E il tempo che mi avanza lo uso per leggere l’ultimo consigliatissimo romanzo di Fabio Genovesi, senza averne mai abbastanza. Un po’ come per il mare.
E soprattutto: manca meno di un mese per Tempo di libri! Dai che ci vediamo!!! 😀
Tra l’altro voleranno queste che sono 3 settimane appena. Tocca preparare i soldi! Bellissimo!
Ehm… voleranno no, io ho 2 weekend che lavoro…
Poi c’è Tempo di Libri…e poi, forse… no, non lo dico che porta male. Però è un altro viaggetto… 😉
Grande progetto segreto? Curiosissima!
Qui non si può, ma esiste sempre whatsApp per comunicare 🙂
Brava. Tempus fugit. Meglio viverlo felicemente😉
Ieri sera c’era un casino pazzesco al supermercato, ho anche sclerato e il tempus è fuggit assai per cui mi sono ridotta, cosa che odio, a stirare dopo cena. E le 3 ore da quando sono uscita dall’ufficio a quando ho preso in mano Genovesi sono state una corsa assurda che mi ha sfiancata. Ma il weekend sta già bussando.
Il supermercato sa mangiarsi quote non sue di tempo, sarebbero da stornare sullo scontrino. Io odio stirare dopo cena, anzi ammetto di non amare per nulla questo lavoro, ma se faccio altro, tipo guardare la tv mi passa di più. Speriamo il weekend restituisca energie e apra una settimana più rilassante.
Commento offtopic ma non troppo: quando penso alle oscillazioni di Borsa e ai mercati nervosi, e agli investitori stressati, penso sempre all’indigeno della Polinesia che vive felice accanto al mare e non sa nemmeno che cosa sia la Borsa. 🙂
Ma veramente, guarda. E senza andare fino in Polinesia un’isola greca? Invece niente, ci facciamo fagocitare dalla città che pure tanto amiamo. No, non eri off topic per niente.
Una bellissima giornata, anzi settimana. Che voglia di mare che ho, mi manca tanto… In spiaggia con un libro, impagabile
Spiaggia libro, uno dei massimi piaceri, ne convengo, domenica solo passeggiate ovviamente che stare lì a leggere era troppo freddo, c’erano 13 gradi, ma arriveranno le ferie, uh se arriveranno.
Eravate a Spotorno. Tanto valeva che vi allungaste fino a Cervo per vedere Fabio Genovesi! Una piacevole scoperta! Intendo come persona, giacché come autore già lo conoscevo, credo proprio grazie a te.
Che voglia la sera di rifugiarsi nell’amato libro! Il problema è che io sono talmente stanca che dopo una pagina me lo ritrovo in faccia, e la lettura procede a passo di lumaca ^_^
@ Eg, Barbara ma Genovesi era alle 17 a Cervo, quindi un bel pezzo in là, considera che siamo ripartiti da Spotorno proprio alle 17 e rientrati in casa alle 20! 3 ore! Incidente subito in autostrada e praticamente fermi fino a Savona. L’avevo preso in considerazione ma per quanto certo che era un gran bell’evento, e sì Genovesi te l’ho fatto conoscere io, ma sarebbe stato troppo compresso.
@ Rosalia, dipende dalle serate, capita di crollare, però se il libro merita me lo porto in pausa pranzo, mangio in fretta non chiacchiero con le colleghe e leggo da qui il titolo del post, i colleghi che non leggono non capiscono.
Adoro il mare d’inverno, molto più che d’estate. O meglio, lo amerei anche d’estate se non facesse caldo e se non ci fosse la gente. Ora mi hai fatto venire voglia di una bella spaghettata ai frutti di mare!
Spaghettata ai frutti di mare, o meglio linguine è proprio il piatto che ha preso Emanuele, io un’ottima tagliata di tonno!
La primavera si avvicina, si sente, anche se le temperature restano ancora rigide. Io piuttosto spero di riprendermi… non presto, prima! da questa ricaduta di influenza. Ho le energie di un lombrico.
Quindi hai fatto 2 volte l’influenza? Mannaggia, davvero che palle, io neppure una, solo blandi mal di gola e spero di non cantar vittoria troppo presto, ma le energie in effetti sono sempre da fine inverno e vanno rimpolpate! Auguri.
Il mare d’inverno è sempre piacevole e aiuta a sgomberare la mente
Concordo e tu ce l’hai più vicino. PS. bella la nuova fotina!
È la foto del mio account Google 😊