Entrando nell’anno dei Maiale!

Alla fine la settimana è risultata complessa. Il raffreddore è diventato un raffreddorone galattico al punto che ogni sera, dopo giornate piene di cose che dopo vi dico, ero certa si fosse trasformato in influenza, invece no, niente febbre. Annessi di copertina, tisana, mal di testa feroce, starnuti a raffica, parlare alternativamente con la B o con la vocina da Paperina che mi viene quando sono costipata, mentre davanti alla Tv Sanremo, con una conduzione a mio parere claudicante, non riusciva a convincermi per cui andavo a dormire per ricominciare il giorno seguente allo stesso modo.

In realtà non è stata priva di momenti anche luminosi: un giro in centro per recuperare i biglietti a teatro, una merenda a casa di mia sorella con i nipoti, tutti allegri a chiacchierare in perfetta armonia.

L’influenza della twin invece è diventata influenza con lavatrice rotta, per cui le ho dato una mano su più fronti (un po’ di spesa, recupero Cecilia a scuola, prendere una borsata di biancheria, lavarla e stenderla da me, riportargliela asciutta in metropolitana, dove un essere spregevole seduto accanto a me si faceva beatamente una canna, accendendo il fuoco sotto lo sguardo sconvolto di tutti ma soprattutto il mio che ero a 10 centimetri, e poi ovviamente mi alzavo con tutti i miei bagagli, per allontanarmi da quello scempio, ma non trovavo altri posti a sedere). E poi c’erano da prenotare un po’ di esami medici, con tappe alla Asl e in un centro convenzionato, con ritorno dalla dottoressa perché una prescrizione non andava bene, con occhei la lasci qua gliela faccio rifare, con tornare a prenderla, tornare alla Asl. In questo preciso istante, sono le 13.01, e non mi pare vero di aver concluso tutto.

Un aspetto non da poco della questione, l’ho messo a fuoco solo di recente, è questa sindrome perfettamente sandresca, per cui gli ultimi giorni di part time (ricordo che lavoro 12 giorni di fila lun-ven. 8 ore al giorno) ho l’ansia di fare tutto che poi quando lavoro il tempo non c’è. Il che è assurdo, ridicolo, considerato che:

  1. Sono stata sposata (cioè lo sono ancora eh) 9 anni lavorando full time e non è che tutto andasse proprio a rotoli.
  2. Per quanto si possa portarsi avanti, prevedere, giocare d’anticipo, riempire frigo, dispensa insomma organizzarsi l’imprevisto si paleserà comunque e in qualche modo faremo.
  3. Comunque questo comportamento è compulsivo quindi ho idea che tocca infilarlo nelle cose tipiche di me e sta in buona compagnia, mi godo il momento – come ora – catartico in cui tutto è stra pulito, stra prenotato, stra approvvigionato e dopo 2 giorni di lavoro comincio a contare quanti ne mancano per stare a casa di nuovo.

Oh, ma che colpo di fortuna, un negozio Iper Soap di fronte all’otorino, posso fare scorta di detersivi, frugando tra le offerte come un segugio e caricarmi per bene la schiena mentre rincaso con l’autobus, così quanto ho risparmiato coi prodotti scontati lo darò al fisioterapista, visto che domani i trapezi saranno contratti e doloranti.

Esagero, ma non troppo 😀

Non è successo assolutamente nulla di nulla dal punto di vista scrittorio/responsi. Il mio illustratore si sta occupando delle sue illustrazioni che gli danno da vivere (giustamente) e non può al momento occuparsi della seconda Graphic Novel che abbiamo progettato. La prima è stata inviata e si aspetta. Come sto aspettando gli altri editori per il rosa, mentre per Nina Strick toccherà buttarsi su un nuovo giro di inoltro, visto che ormai è chiaro che quelli che l’hanno avuto in valutazione da giugno non sono interessati.

La fatica di questo percorso lunghissimo, di una gavetta infinita, di un’incertezza che aderisce poco al mio sentire (ditemi che non so scrivere, che le mie storie non funzionano e la piantiamo qui) ha assunto dimensioni preoccupanti. Perché non è come nel calcio, dove, chi fa più gol e ne prende meno vince ed è un dato oggettivo, occhei, c’è l’arbitraggio, la sfortuna, gli infortuni ma se non vai mai in rete be’ c’è poco da stare a parlarne, posto che nei bar e nei social lo si fa a iosa, sei scarso, oppure nella corsa, se sei veloce e/o resistente arrivi, altrimenti no, una volta puoi essere rognato ma mediamente, con buona pace del doping, i risultati sono anche qui piuttosto privi di fraintendimenti. La faccenda si complica in certe discipline più artistiche, la ginnastica ritmica, ma se cadi dalla trave non sei bravo, sei volteggi tipo farfalla guadagni punti e via dicendo. Sto semplificando al massimo, i veri sportivi inorridiranno, ma credo che il concetto sia chiaro.

Nella scrittura fermo restando ci siano la correttezza di sintassi, grammatica e l’acquisizione di tecniche narrative, considerato che cinque avverbi e tre parole ripetute in due frasi fanno raggiungere il cestino piuttosto in fretta, e una costruzione più empatica no, poi tutto diventa soggettivo e condizionato da elementi che con la scrittura non c’entrano nulla. Fama pregressa, relazioni sociali, cose che a dirle a chi invece è celebre, vieni etichettato come “l’autore complottista” e non ci fai tanto una bella figura.

Indovinate quale cantante (ex cantante, è sparita da parecchio) sta uscendo con un romanzo? Non la sua storia, memorie robe simili, proprio una cosa di fantasia. L’editore mi ha mandato una mail per informarmi, dicendosi disponibile per copie saggio, ho chiesto se potessi averla cartacea e… non ha risposto. La trama poteva anche piacermi.

Non mi sento affatto vittima, sia chiaro, ma neppure, definitemi presuntuosa, correrò il rischio, di appartenere alla massa di chi scrive in modo mediocre, perché un’idea prima o poi viene a tutti e un pc in dotazione idem.

Ho paura: l’attesa sta diventando il mio stato perenne, questi sono giorni decisivi la risposta che do più spesso a chi mi chiede come va.

Siamo appena entrati nell’anno del Maiale, diamine! Diversi elementi congiunti mi garantiscono che è mio momento! Leggo addirittura:

Sono nata nell’Anno della Scimmia, e finora sono stata vittima della sfortuna in varie circostanze, ma finalmente  posso voltare pagina!

Indovinate? Sì, sono del segno della Scimmia! E non dimentichiamo l’oroscopo occidentale che ha garantito Giove per i Sagittari, e pensate un po’, oroscopo cinese e oroscopo occidentale uniti nel dichiarare che l’ultima volta che si è avuto un anno davvero fortunato per me (precedente anno del Maiale + ultimo anno prima di un ciclo si sfighe varie) 2007! Ta daaa, l’anno del mio matrimonio! Ah ahah, e io considero l’Orso marito una gran fortuna. Quindi è una prova!

L’ho buttata un po’ sul ridere, amici. Solo perché il 5 febbraio, Capodanno cinese, mia mamma ha incontrato i suoi vicini di pianerottolo cinesi, vestiti di rosso che andavano a festeggiare e le hanno detto che per tradizione l’anno del Maiale è fortunato e quello del Cane, cioè il 2018, no, e mi è venuta la voglia di informarmi un po’ e divertirmici sopra collegandolo al momento che sto attraversando. Voglio dire, fino al 4 eravamo ancora nel Cane. Ma adesso Giove e Maiale sono miei alleati!

Felice anno del Maiale, amici, sono un po’ in ritardo con il brindisi, perché non ho aggiornato il blog, ma le celebrazioni cinesi durano 16 giorni, fino alla festa delle Lanterne, quindi in realtà sono perfettamente a tempo per abbracciarvi, fare il trenino, strombazzare “Buon Anno”, vestirmi anch’io di rosso e aggiungere che: (fonte Vanity Fair)

Il 2019 è anno particolarmente fortunato perché succede una cosa che accade ogni 60 anno. È l’anno del maiale d’oro. I 12 segni dello zodiaco vanno moltiplicati per 5 perché ogni 12 anni si alterna anche uno degli elementi di cui è composta la natura per i cinesi: metallo, acqua, fuoco, legno, terra.  

E comunque io un giro nella China Town milanese in questi giorni me lo voglio fare: via Paolo Sarpi che da bambina era una delle preferite per gli acquisti dalla mia famiglia (anche perché da casa nostra raggiungibile con un unico tram il n. 14). Il negozio cinese  era uno solo, un certo Wang Sang di pelletteria, dove, aneddoto che mi piace ricordare, mio padre andò quando al lavoro gli chiesero di comprare una capiente borsona per portare la corrispondenza aziendale all’ufficio postale. Oggi è tutto cinesissimo e molto folk e domenica sfilerà il dragone.

15 pensieri su “Entrando nell’anno dei Maiale!

  1. Ho riso, tanto. Non delle disgrazie altrui ma per la voce da Paperina e qualche altro episodio tipo la canna in metro. Ok torno seria, serissima. Questo accumularsi di tutto, super spesa da Acqua e sapone compresa, mi fa pensare che davvero tu voglia concentrare troppo tutto insieme e alla fine ne fa le spese la tua salute. Forse dovresti un po’ andarci leggera. Ma capisco la necessità di fare le cose con calma e nei tempi liberi, lavorando tutto diventa più risicato. Quindi vedi di guarire presto per goderti almeno un po’ del part time. Per il resto speriamo presto questo anno maialesco dimostri di cosa è fatto.

    • E Maialata sia! Dunque, oggi direi la svolta, sto bene, il raffreddore ha solo la coda finale e domani sarò in forma per la cena da amici, che temevo di saltare. Non era Acque Sapone che preferisco, ma Iper Soap che era più vicino. Sì, guarda hai ragione concentro concentro e arriva sempre il momento del botto, non cambio mai. Scalare la marcia, ogni tanto riesco, ma poi riprendo a rimettere la 5. Purtroppo lunedì torno al lavoro e sto giro ce lo siamo giocate, ma alla fine ho portato a casa anche diversi risultati, nel concreto della mia normalissima vita.

      • E davvero MAIALE sia, se sarà fortunato! Tocca festeggiare e brindare seriamente però, se no non può portare fortuna.
        Settimana prossima chiederò lumi alla mia alunna cinese, che è fortissima.

        Dobbiamo sforzarci di prenderla “easy” Sandra, che l’ansia non fa bene alla salute.

        In effetti se ti “accamalli” i detersivi e poi con i risparmi paghi il fisioterapista… almeno che il fisioterapista ne valga la pena! 😉

        Un abbraccio!

  2. Una ex cantante che scrive un libro, non ho capito chi sia, ma ogni tanto qualcuno lo fa. Che poi è un’altra forma d’arte, chi canta ama esprimersi con la voce, nulla di strano che voglia esprimersi anche con la scrittura. Solo che, a differenza di noi comuni mortali, una cantante viene considerata di più. Vabbè, così è la vita. In bocca al lupo per il tuo raffreddore e non stressarti troppo per fare tutto insieme. Spero che l’anno del maiale porti bene 😉

  3. @ Barbara, ci siamo sentite e abbiamo chiacchierato di tutto, quindi cosa posso aggiungere ora? Sono sempre felice di trovarti qui e i Camalli li ho scoperti proprio a Imperia.
    @ Giulia, la cantate è Chiara del duo di sorelle Paola e Chiara. Oggi mi sento alla svolta col naso anche se sento ancora un po’ di catarro in circolo, ma ormai ho talmente tanti farmaci in casa che al massimo riprendo qualcosa che mi ha dato l’otorino. E W Il MAIALE dunque

  4. Pare che secondo l’oroscopo cinese io sia del segno del maiale: per un’emiliana è imbarazzante. Da noi “del maiale non si butta via niente”, perchè ce lo mangiamo! Speriamo mi porti fortuna lo stesso…
    Anch’io spesso ho dubbi e momenti di sconforto, legati alle mie vicende di scrittura, vi risparmio i dettagli. Ma ho promesso a me stessa che questa avventura, ovvero la scelta di dedicare parte del mio tempo a scrivere, mettermi in gioco e proporre ciò che scrivo, debba essere una sorta di regalo che mi faccio, e devo viverlo con gioia. Ci sono arrivata tardi,sempre impegnata a correre sulla ruota da bravo criceto per lavoro, casa,famiglia, impegni assortiti. Adesso voglio godermi l’opportunità di un percorso di crescita ed evoluzione, che mi fa sentire viva e mi dà stimoli nuovi.
    Quindi cerco di farmi passare i nervi quando mi imbatto nei libri scritti ( forse ) da cantanti, subrette, calciatori e quant’altro, tutti ben visibili in vetrina o in cima a pile strategicamente vicino alla cassa delle librerie.
    Avanti con fiducia, quindi . Concediti un po’ di riposo supplementare, ciccolata calda e copertina, coccole e pisoli frequenti: ricetta infallibile! Buon fine settimana!

    • Di sicuro cara Brunilde (adoro l’Emilia, sappilo) la scrittura dovrebbe essere un valore aggiunto ti gioia, ma ormai sono entrata in un pantano da cui fatico a uscire. Ti dico di più oggi ho scritto un post peggio di questo che ho lasciato in bozza e non so se mai vedrà la luce, devo decomprimere un po’ tutte le attese.
      Un abbraccio e be’ un panino col salame risolleva assai.

  5. “Sanremo, con una conduzione a mio parere claudicante…”
    Claudicante per via dei sue Claudii? 😀 😀 😀

    Sui libri di cantanti, calciatori, politici, ecc… la cosa più bella è ribaltargli la copertina in libreria.
    O nasconderli proprio. E prendere quelli che valgono, le nostre letture preferite, e metterceli sopra. Tiè!

    Non mi ero mai interessata all’oroscopo cinese, ma or ora ho trovato un sito bellissimo.
    Sono dell’anno del coniglio: https://www.viaggio-in-cina.it/zodiaco-cinese/coniglio.htm
    E accipicchia se mi ci ritrovo! Solo che, come vedi, per l’oroscopo cinese, il 2019 non è un anno fortunato… “Stringere i denti e andare dritti verso l’obiettivo sarà il vostro mantra per quest’anno.”
    Però ieri sera ho portato a casa una vittoria, poi ti scrivo!

    Poi l’Orso ce la fa una foto del dragone cinese? Visto solo nei film per me. 🙂

    • Claudicante per via dei sue Claudii Ohahhah non ci avevo pensato, ottima battuta e deduzione. Sanremo trascinato, ieri i duetti hanno dato un po’ di verve, o forse era il mio raffreddore in calo a consentirmi una visione più piacevole.
      Non so se andremo domani a China Town, di sicuro ci sarà un bel po’ di confusione, ma di sicuro se si va, domani o un altro giorno, garantisco le foto.
      Aspetto la mail con gran piacere.

  6. Non ho mai assistito al Capodanno Cinese, ma mi dicono che sia bellissimo con le sfilate e tutto quanto: una specie di festa alla Notting Hill. Io sono riemersa dal mio tour de force di esami e da un periodo lavorativo a dir poco schizofrenico. Con tutto questo quest’anno sono stata molto fortunata, per il momento, non ho preso nemmeno un raffreddore. Spero che ci possiamo incontrare non appena ti sarai ristabilita, per aggiornarci. Per il momento ho ripreso con il blog oggi dopo la mia lunga assenza, con due post con il mio racconto sugli esami secondo la mia modalità semi-seria. 🙂

    • Io ero stata da ragazza, e ne ho un bel ricordo, ma oggi è uggiosissima la giornata e credo che non metterò piede fuori di casa, mi perdo la sfilata, ma l’atmosfera capodannesca dovrebbe durare ancora un po’ e spero di farci un salto presto. Ho letto il tuo blog e ti prego di scusarmi per non aver commentato, ti faccio qui i miei più grandi complimenti per i risultati e spero anche io di vederti presto,

  7. Anch’io sono della scimmia! Quindi mi aspetta qualcosa di super? Al momento sono solo super stanca e condivido molte delle tue riflessioni (oltre che delle tue ansie in generale, che fatica far capire al marito che l’ansia è un po’ costituzionale, se ce l’hai te la tieni). Ho delle storie che secondo me valgono, non voglio darle via a un piccolo editore che vende duecento copie. Per avere duecento lettori le metto on-line gratis. Non mi interessano i soldi e la fama, ma non ha senso scrivere se non si viene letti.

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