Le aspettative quando si pubblica un (nuovo) romanzo

Timori e speranze accomunano l’esordiente selfista e l’autore di grido, tutti uniti nel domandarsi se il loro libro in uscita piacerà, venderà, come andrà.

L’anno scorso andai alla presentazione del romanzo Quando mi sei accanto di Olivia Crosio, che con diverse pubblicazioni all’attivo, traduttrice di chiara fama, donna comunque affermata, cambiava editore, trovandosi in rampa di lancio verso il successo (stiamo parlando di DeA Planeta, tanto per cambiare) era in uno stato di super ansia da chissà, mentre io la guardavo con invidia pensando “che cavolo sono tutti sti patemi?!”

Evidentemente la spavalderia è un tratto del carattere, non una medaglia sul campo dopo anni di gavetta.

Se piacerà dipende dal contenuto, è merito dell’autore e in parte dell’editor tirare fuori una buona storia. Se venderà è qualcosa di imperscrutabile su cui ragioniamo di continuo senza vere risposte. Come andrà è una sommatoria di questioni. Un libro può ricevere apprezzamenti magari da una rivista importante, recensioni entusiaste ma vendere poche centinaia di copie. Oppure, al contrario, può vendere moltissimo ma venire stroncato, perchè ogni lettore muove critiche negative e quel come andrà diventa una sorta di specchio dell’autore, magari se ne frega delle stroncature perchè sta facendo comunque badilate di soldi con le royalty, oppure è felice delle sue 200 copie perchè ha ottenuto 200 feedback a 5 stelle che hanno accolto il romanzo come un capolavoro incompreso dalla massa.

Le aspettative e le incertezze dunque sono parte integrante dell’uscita del libro, ma vengono poi declinate secondo il vissuto dell’autore.

Come mi sento quindi io ora?

Intanto è arrivata la copertina; i miei whatsApp friends hanno potuto vederla in anteprima venerdì e constatare quanto rappresenti un elemento di rottura col passato. I lettori del blog la trovano alla fine di questo post.

Uniti a un titolo piuttosto fresco, gli elementi vintage dell’immagine potrebbero richiamare al genere young adult, che è di nuovo un rischio dopo aver scansato quello del rosa.  Confido in lettori attenti che sappiano leggere le indicazioni in catalogo, la quarta e anche l’estratto gratuito di Amazon sempre molto utile, tuttavia ho aderito con entusiasmo alla proposta proprio perchè quei tratti giovanilistici, comunque perfettamente in tema con la trama (i ragazzi in copertina sono Marta e Lorenzo da giovani negli anni ’80), mi sembrava potessero essere un buon gancio. Va detto che da alcuni mesi goWare ha cambiato rotta sulle copertine, che non vengono più rosate, rossate, azzurrata, grigiate ecc a seconda del genere di appartenenza, ma mantiengono i colori originali mentre si evidenzia la collana con alcuni dettagli, nel mio caso il nome dell’autrice appunto in rosso.

In generale ci sono due cose importanti almeno per me da non dimenticare. La prima è che in goWare sto bene, la squadra è efficiente e considero la pubblicazione del mio primo romanzo con loro Ragione e pentimento che sta ancora vendendo dopo quasi 5 anni, il vero spartiacque nella mia microscopica carriera. Comunque vada so che sono protetta da un ambiente affidabile che promuove in rete in maniera efficace e che qualcuno sta aspettando il romanzo. La seconda è quel grosso punto di domanda per cui Figlia dei fiordi ha venduto meno dei precedenti quindi non siamo riusciti a fidelizzare i lettori, soprattutto considerato che è uno spin off de Le affinità affettive che ha venduto tantissimo per gli standard della casa editrice e siamo ancora qui a cercare di capire dove e perchè abbiamo perso i lettori per strada.

Cosa succederà quindi con Quando non ci pensi più?

Lo sto pubblicandolo dopo quasi 2 anni di assenza, non so quanti si ricorderanno di me, temo nessuno al di fuori del blog, per cui punto a un bacino di lettori nuovi, mi sa più lettrici ed è un peccato perchè c’è molto maschile, trainati appunto da titolo e copertina, questa scelta potrebbe davvero essere vincente ma anche un brutto boomerang.

Noi lo stiamo per mettere sul mercato, che come mi insegnarono a scuola, è il luogo dove si incontrano domanda e offerta. L’offerta libresca è enorme, si sa, il mercato saturo, come quello fisico che sta sotto casa mia il martedì e il venerdì, dove troppi banchi di frutta e verdura urlano “un cestino di fragole 2 euro, solo 2 euro!” e tocca destreggiarsi tra le diverse proposte, un occhio al risparmio, uno alla qualità e, almeno nel mio caso, anche alla simpatia del venditore.

Io sono totalmente in pace, ho dato il massimo, avevo una storia originale da raccontare e l’ho fatto. Ho pagato la consulenza di CBM e chi sta lavorando con lei sa quanto non faccia sconti nè complimenti, ma tiri fuori il meglio a suon di “così non va, butta e riscrivi!” Le ho poi cercato casa, cambiando rotta e tornando sui miei passi, sentendomi attualmente come il figliol prodigo.

Il mercato deciderà: sarà come un banco con la fila per potersi accapparrare i carciofi già puliti, o uno con i venditori annoiati in attesa dei pochi clienti?

Ai soliti posteri la solitissima sentenza.

FAE_Quando non ci pensi più_DUEL’infanzia non compromessa e la magia dell’amore quando trova la forza di rinnovarsi senza vivere di rimpianti –  Quando non ci pensi più – Coming soon.

Il mio quarto romanzo edito goWare, start up fiorentina costituita da autori, editor, redattori e sviluppatori che condividono la visione sul futuro delle nuove tecnologie e la passione per l’editoria. Raccogliere, selezionare e organizzare i contenuti allo scopo di renderli a portata di touch è la sfida quotidiana di goWare come casa editrice digitale. Il formato cartaceo è sempre disponibile.

11 pensieri su “Le aspettative quando si pubblica un (nuovo) romanzo

  1. Quando ti presenti in pubblico c’è sempre l’ansia di come si verrà giudicati, anche per quelli più scafati e con più esperienza. L’epic fail è dietro l’angolo per tutti.
    Bella la copertina! Titolo e foto fanno incuriosire. Non vedo l’ora di leggerlo!

  2. Queste sono le emozioni che tengono sempre sul filo a ogni inizio, guai a non provarle, vorrebbe dire che la situazione è già diventata noiosa. Quindi mi raccomando balla il tango dell’emozione pre pubblicazione che è una bellissima cosa. Come sai la copertina la trovo molto ammiccante e fresca, quanto il titolo. Spero ardentemente che nuovi lettori imparino ad apprezzarti. E non vedo anche io l’ora di leggerti.

  3. Beh, alcuni nascondono l’ansia dietro la spavalderia, ma non è che hanno meno paure sai. Anche perché per quanta gavetta tu abbia ogni romanzo in uscita è un nuovo giro al mercato, dove magari però ti hanno cambiato di posto per esporre la tua merce. Andrà bene, andrà male, piove, c’è il sole? Hanno chiuso un parcheggio per cui arriverà meno gente? Ho il mal di gola e non riesco a farmi sentire con le mie offerte? Ogni volta è un nuovo inizio ecco.
    Ma una data d’uscita ce l’abbiamo? 😀

  4. @ Speranza, grazie pe il sostegno, una copia la vendo allora, scherzo, lo so che tu ci sei sempre stata fin da Frollini addirittura
    @ Nadia, sì sì si balla il tango e pure la macharena e grazie anche a te per l’attesa piena di entusiasmo
    @ Barbara, no ahimè ancora niente data, che poi adesso andiamo pure incontro a sto periodo di feste e ponti infinito
    @ Tutti concordi nel dire che l’ansia da uscita ci sta, bene.

  5. Posso essere sincera? La copertina non è niente di nuovo, però le amanti del genere , ne verranno attirate. Ognuno ha una percezione diversa pur guardando la stessa immagine. Spero che la scelta che avete fatto sia vincente

    • Devi essere sincera, lo apprezzo, sai. Dunque sì, evoca immagini non proprio nuove nuovissime, ma il rovescio della medaglia è proprio quell’attrattiva intrinseca su cui puntiamo. Grazie.

  6. La copertina è fighissima e stimola il mio lato teen mai sopito 🙂 in generale Sandra lo sai, la lettura è molto femmina. Libri, blog, social, è tutto dominato dalle donne, e credo che questa copertina sarà invece molto efficace.

  7. L’ansia pre pubblicazione è inevitabile, ma è importante che ci sia perché dona quel giusto movimento interiore dell’anima che fa la differenza. In bocca al lupo!

  8. Ecco @ Lucy, il mio lato teen è assai vivace, come sempre tu sai in due parole esprimere un concetto interessante. Speriamo nell’efficacia della nostra scelta.
    @ Giulia, infatti pensavo anche a te quando parlavo di ansia da uscita, grazie!

  9. Mi sa che l’ansia per i nostri nuovi nati non avrà mai fine, ma di sicuro con il tempo ci si sente in pace con se stessi per aver fatto del proprio meglio e quindi più sereni delle prime volte.
    In bocca al lupo Sandra, la primavera mi sembra un bellissimo momento per lanciare questo romanzo.

    • E’ esattamente così, mi sento del tutto in pace, sensazione che spero di non perdere mai più, più di così non era nelle mie possibilità. Anche io sono contenta che esca in primavera, anche per una mera questione di diritti che vengono erogati ad aprile quindi tra un anno vedrò gli utili, e ho 8 mesi pieni che saranno i più proficui per il guadagno.

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