E ci siamo, i Bamberga sono pronti a raccontarvi una storia familiare dove il conflitto sembra essersi piazzato in casa con una certa stabilità, dove tre donne: Carlotta, la protagonista trentacinquenne, sua madre e sua zia (sorella del padre) imparano ogni giorno che la vita rimane un dono e va vissuta nonostante le avversità. Gli uomini sono affascinanti gregari e sulla narrazione aleggiano le canzoni di De André, Milano ma anche Lisbona e una sorprendente capitale europea sul finale. Una storia di dolore e rinascita, di legami spezzati bruscamente, di nuove consapevolezze in diversi scenari che sono microcosmi ascrivibili al tipico esercizio quotidiano che facciamo tutti: evolverci rimanendo fedeli a noi stessi.
Al solito non è alta letteratura ma credo buona narrativa per evadere ma anche riflettere.
Perché leggerlo?
Se vi sono piaciuti i recenti racconti Delos, questo è molto meglio. Se non vi sono piaciuti, be’ questo è sempre molto meglio. Se avete letto i miei romanzi, questo è uno dei migliori, se non avete letto nulla di mio e siete in questo blog, perché non cominciare ora? Infine, se amate De André, di cui festeggiamo l’ottantesimo anniversario della nascita, è davvero un buon modo per celebrarlo e ripercorrere la sua grande musica.
La vera questione poi, al di là delle mie pubblicazioni, è non lasciare tutto in mano agli editori dei gruppi editoriali che detengono il 70% del mercato e posseggono anche librerie, dove favoriranno sempre più i loro titoli. In questo momento la piccola editoria è in grande sofferenza, ma se sparisce, ci possiamo scordare la biblodiversità che spesso è la più coraggiosa nel proporre qualcosa di diverso. A questo tengo davvero molto.
Maratta Edizioni ha scelto di dare l’esclusiva ad Amazon, dove trovate cartaceo e digitale, Amazon ha ripreso a consegnre i libri tra l’altro. Di seguito i link. Cin cin!
Preso! È arrivato sul Kindle, e visto che mi sto dedicando a un classicone, breve ma pur sempre classico (i dolori del giovane Werther), dopo sarò felice di rifugiarmi da te!
Sto diventando una sorta di autrice che fa da contraltare coi mattoni. Non potrei aspirare a nulla di più! Ti ringrazio davvero tanto, Cristinabia.
Preso in cartaceo! Mi toccherà aspettare dal 18 maggio al 9 giugno ma voglio vedere come rende quel bicchierone verde sulla copertina! E poi te li devo far autografare tutti, così un giorno potrò dire “Eh, io la conoscevo, da ben prima che diventasse famosa!” 😉
Ma soprattutto hai creduto in me da prima che mi si filassero. Grazie di cuore, Barbara. Anch’io non vedo l’ora di toccarlo e magari di abbinarci un mojito vero.
In bocca al lupo alla tua nuova creatura ! Lo leggerò presto. E mi raccomando: per il mojito ci sono anch’io!
Grazie, un mojito prima di un pranzone! Bacione grazie davvero.
Complimenti Sandra per questo nuovo nato ^_^ La copertina è molto molto carina e anche originale, sul cartaceo immagino sia perfetta. Ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto!
Grazie Maria Teresa, siamo uscite quasi in contemporanea, questione di 1 solo giorno e non mi pare sia la prima volta che succede. Vediamo come va.
Non ci sono i versi di De Andrè nella sinossi, mi sembrava che ci fossero nella sinossi che avevi presentato nel blog. Magari ricordo male…comunque bando alle ciance, in bocca al lupo per questa nuova creatura!
Questa non è la quarta, è un pezzo che ho scritto apposta per il blog, la quarta è rimasta quella del sondaggio coi versi che ben ricordi. Grazie e speriamo, però adesso mi godo il momento.
L’ho appena scaricato! Non vedo l’ora di iniziare a leggerlo. La copertina è stupenda e anche la foto di questo post. Guarda la metterei nell’homepage del blog. Mette tanta allegria.
Buongiorno Speranza, grazie davvero. Mi fa troppo piacere averti con me da 10 anni, un gran traguardo per me. E felice di poterti mettere allegria, ne abbiamo avvero bisogno, infine sapere che finirò nella tua lista di letture 2020 be’ è un’altra cosa fantastica per me. Grazie davvero.
Cin cin (letterario e pure letterale, visto che ho un cocktail in mano), e anche, hip hip hurrà!
Direi che avevamo il bicchiere in mano allo stesso orario e mi fa molto piacere, noi con un rosé, il mio vino preferito. Hip and hic grazie