Un miracolo dal nome Marzolina

La sera stessa in cui ho pubblicato il post che tanto è piaciuto sui libri dell’infanzia, trovo su Amazon Vevi in edizione originale del 1959, proprio quello che avevo letto io all’epoca, della stessa collana Vallecchi con la costa di iuta di Zolfanello, io al momento ho una riedizione Salani degli anni ’90. Costa 20 euro a cui vanno sommati 4 euro per la spedizione. Ci penso su parecchio, poi Emanuele mi ricorda che ho i suoi buoni acquisto libri che mi ha regalato per il compleanno. Vero, non l’avevo dimenticato, ma tendo sempre a comprare romanzi economici, perché i buoni che mi ha fatto sono stati ben sei. Lui dice che non importa, io trovo il compromesso che il volume storico di Vevi, che in effetti no, non può mancare nella mia libreria, varrà due buoni e lo ordino gongolando. E’ già arrivato ma avendolo fatto consegnare in ufficio, non era venduto direttamente da Amazon quindi non si possono usare i punti di ritiro, lo recupero domani.

Qualche giorno fa è arrivato Marinella Super, lo troverete nelle letture di marzo.

Il mattino seguente al post succede quello che vado raccontandovi. Cristinabia ha messo la breve trama del romanzo introvabile su FB in un gruppo di libri per bambini, così quando mi alzo ho già il suo screenshot della conversazione dove una certa Eleonora con un’intuizione notevole dice “per caso è uno dei libri di Marzolina? Io li adoravo da bambina.” Marzolina, il mio cuore sussulta, è lei! In realtà nella testa mi girava una M ma col fatto che l’altra protagonista si chiama Marinella pensavo si riferisse a lei.

Parte la caccia al libro su eBay, dove ne trovo tre: Marzolina, Dai Marzolina e La banda di Marzolina. In realtà nessuno dei tre titoli e neppure le relative copertine mi dicono granché. Non ci sono le trame per cui contatto i tre inserzionisti e le chiedo.

Tutto questo con un’euforia un po’ da drogata. Dopo qualche ora, quando uno dei tre mi ha risposto con una descrizione della storia che non è quella che sto cercando, eBay mi propone un quarto volume, dal titolo Marzolina tutta pepe, la copertina ha uno stile completamente diverso dalle altre, quella tonalità di verde mi apre un cassettino nei ricordi… Bingo.

Non ho bisogno di sapere altro, è lui e non mi pare vero.

Non trovo il tasto acquista, non sono pratica di eBay e non capisco subito che il libro è stato messo su un’asta, la cui base è di soli 99 cent. Rilancio a 1 euro e scrivo al venditore che desidero comprarlo e che vorrei una spedizione con raccomandata. Lui, gentilissimo, risponde a tutte le mie folli ansie, l’asta scadrà quella stessa sera, tocca attendere poco. Controllo l’orario, finisce alle 20.08, ma non ho bisogno di verificare la situazione perché allo scadere eBay mi avvisa subito che ho vinto. Oddio, è chiaro che sono stata l’unica partecipante.

Procedo con l’acquisto, non trovo l’opzione spedizione tracciabile, clicco la più costosa valutandola più sicura e via.

Il Sig. Venanzio, che per guadagnare 1 euro si ritrova con una pazza imbranata alle calcagna, mi scrive subito che non ho scelto la raccomandata, se la voglio devo pagare altri 3 euro. Gli rispondo che non ho visto dove fosse la raccomandata, che vorrei certo integrare la cifra ma ora come si fa? Lui ci pensa e mi propone di acquistare un altro libro la cui asta sta per concludersi, lui tratterrà i soldi per la raccomandata senza mandarmi il libro. Io non capisco dove diavolo sia questo libro da comprare… poi finalmente realizzo che basta cliccare sul suo pseudonimo su eBay cioè Venny e trac il campionario dei libri che ha messo all’asta appare. Clicco su quello prossimo alla scadenza, roba di dieci minuti, e gli scrivo.

Poco dopo mi arriva un messaggio via whatsApp con la foto del libro e del modulo postale col mio indirizzo, dice che andrà in posta l’indomani.

Martedì probabilmente siamo usciti di casa un minuto prima dell’arrivo del postino, che arriva sempre entro le 11.30 (abbiamo accompagnato mia suocera a un’importante visita medica) e alla sera quando finalmente quell’estenuante giornata è giunta al termina, abbiamo trovato in casella l’avviso per andare a ritirare la raccomandata all’ufficio postale.

Per scrupolo ho verificato il codice con la foto che il mitico Venny da Pordenone mi aveva mandato: era lo stesso.

Purtroppo è toccato attendere oggi, ieri il pacco non sarebbe stato ancora disponibile. Al mattino avevo la psicologa, poi ho fatto alcune commissioni ed era quasi mezzogiorno quando sono riuscita ad andarci. Quattro persone davanti a me, poi finalmente la busta tra le mani. Ero certa che fosse proprio lui, il romanzo tanto amato, prestatomi da Cristina e ritrovato da un’altra Cristina, pensa te il caso, ma meglio verificare. Ho aperto una pagina a caso e la prima parola che ho letto è stata “medaglione”. Se mi avessero regalato un diamante non sarei stata così felice.

Ho inviato subito un messaggio al gentilissimo Venny, che mi ha persino augurato buona lettura. Che personcina ammodo.

Sfogliandolo ho ritrovato le illustrazioni, non è un albo illustrato ma ha qualche figura qua e là, tipo quattro o cinque, e il mio cervello le ha riconosciute come già presenti nei file della mia memoria: lo scompartimento del treno, il cappottino.

E così, in meno di due settimane, ce l’ho fatta. Grazie al post, grazie a Cristina ed Eleonora a me sconosciuta, grazie fondamentalmente all’immenso potere delle parole e delle storie.

Sono oggettivamente molto colpita.

Faccio un recap nella libreria e conto quanti erano i libri che desideravo ritrovare, quelli che non possedevo. Sette e ora sono miei, non ne manca nessuno e sono tutti nelle edizioni originali degli anni ‘50/’70. In tutto ho impiegato una decina d’anni, con una formidabile accelerata negli ultimissimi tempi.

Io penso sia incredibile e anche meraviglioso.

Cristina, ti sono debitrice, Marzolina è molto fiera della tua efficacissima indagine che ha portato alla risoluzione di un vero cold case.

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13 pensieri su “Un miracolo dal nome Marzolina

  1. Sono troppo felice!!! Sai quanto sono importanti i libri anche per me e sapere di aver contribuito (e poi non ho fatto nulla, solo chiedere a chi è più esperto di me!) a farti avere questo libro mi commuove quasi! Nella tua meravigliosa libreria starà una meraviglia!

  2. Che meraviglia questa corsa contro il tempo sul filo della memoria e… oh, che hype pazzesco hai scatenato, Sandra cara! Sto aspettando la consegna di due titoli aggiudicati come te via asta Ebay e pochi altri acquisti online sono attesi con tanta trepidazione ed emozione retrò. Devo dedicarti un pezzo & lo farò:)

    • Grazie Chiara, ti prego di farmi sapere se poi fai il post, non tanto per la dedica (ti ringrazio ma sono sempre io a dover ringraziare voi che mi seguite per l’accoglienza) ma soprattutto perché ora friggo di curiosità verso questi titoli. A me davvero sta cosa dal post all’arrivo dei tre libri (Vevi è ora tra le mie mani) mi ha riempita di energia e anche tanta consolazione.

  3. Due cose mi rendono strafelice di questo post (anche tre, se contiamo che sono strafelice del tuo entusiasmo). La prima è che questa è la vera potenza della rete, non i social, non l’Intelligenza Artificiale e altre diavolerie, ma esattamente questa: mettere in connessione le persone e realizzare qualche piccolo sogno in un click.
    La seconda: quelle personcine ammodo, che trovi sia su Ebay, su Subito.it, o su comprovendolibri o anche su acciobooks, che vendono libri usati e ci guadagnano quasi nulla (1 euro… nemmeno la benzina per andare in posta e fare la fila per la raccomandata!), ma lo fanno per una sola e vera ragione. E lo so, perché fino a poco tempo fa c’ero anch’io nel gruppo. Sono lettori e sono in genere più contenti di te di trovare un nuovo “genitore affidatario” ai loro pargoli cartacei. Che i libri usati hanno tante storie da raccontare, non solo quella che è scritta dentro. 😉

    • La bambina proprietaria di Marzolina aveva scritto il suo nome sulla prima pagina con quella tipica grafia della sua età e dell’epoca, mi si è stretto il cuore, chissà Paola F. che vita avrà avuto?
      Connettere le persone, hai ragione, come è avvenuto tra noi due, e trovare le personcine ammodo che ci credono e rendono il mondo intero, non solo il web, più bello e vivibile.
      Un bacione.

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