Letture e felicità in Germania (28 maggio – 4 giugno)

  1. Poco mossi gli alti mari Alessandro Della Santunione voto 6
  2. Ho sposato una vegana Fausto Brizzi voto 8
  3. Chi come me? Roy Chen Traduz. Shulim Vogelmann voto 8

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Abbiamo appena concluso una settimana di vacanza in Germania: 3 notti a Schwabisch Hall, che non conosce nessuno (Vanity Fair le ha dedicato un articolo dove si spertica in elogi, ma io volevo visitarla già prima di averlo letto) e 4 nella più celebre Norimberga secondo una formula sperimentata che prevede viaggio in auto, scelta di una località piccola e deliziosa secondo i miei parametri e aggiunta di un centro più grande poiché una settimana/10 giorni nel posto piccino non avrebbero senso. In mezzo magari qualche gita, sto giro una, a Rothemburg. Non è stata una vacanza perfetta, io non ero in formissima ed è piovuto tanto, ma comunque molto, molto bella, di cui mi rendo conto ora quanta meraviglia mi sia rimasta addosso e quanto mi abbia sul serio ricaricata. Nella foto l’interno dell’hotel a Schwabisch, una vera casa a graticcio di cui ho fatto sul serio una scorpacciata! Io le adoro, le cerco, mi danno proprio gioia. Se pensate di programmare un soggiorno da quelle parti, o avete curiosità, chiedetemi pure nei commenti. Io al momento ho dei giorni piuttosto intensi e non riesco a mettere insieme un post guida turistica.

Erano corti, ma la sera ho persino letto ben tre libri, nonostante i chilometri nei piedi. Il primo è stato una delusione: ero stata alla presentazione a gennaio 2023, quando l’editore Marcos y Marcos introduceva le uscite dei primi sei mesi del 2023, idea strepitosa: in una famiglia romagnola non si muore più, la casa diventa affollata di anziani e poi… e poi basta. Si perde, cioè muore Dio (cosa peraltro spiegata male) ma il libro manca di ossatura, una serie di flash, anche gustosi ma troppo scarni per farsi apprezzare nell’insieme. Il secondo è la storia vera e divertente del credo secondo matrimonio di Fausto Brizzi con una bellissima attrice vegana e, lasciatemelo dire, piuttosto antipatica, ossessionata dalla dieta veggy tra discussioni, rivalutazione di cosa mettere nel piatto e scivoloni verso la bistecca. Molto simpatico. Il terzo è un testo teatrale piuttosto singolare nato dall’esperienza di Roy Chen, che già avevo conosciuto nell’ottimo ma complesso “Anime”, in un centro di salute mentale a Tel Aviv. Giorno dopo giorno il potere del teatro riesce a fornire un supporto inaspettato al superamento dei traumi di un gruppo di ragazzi.

Giugno è iniziato col piumino e l’ombrello a 600 km da casa e ha scavallato la tipica stanchezza del periodo giocando d’anticipo. Oggi a Milano il cielo è blu e la temperatura sembra perfetta da qui tra le lavatrici e l’aspirapolvere. Mi butto alle spalle le cose che non vanno: il muratore che alla fine prima di settembre non se ne parla, la formica che doveva uscire il 30 e l’editore il giorno prima mi ha avvisata dell’ulteriore rimando, e mi dico brava, bravissima che questo viaggetto l’ho organizzato tutto da sola e i posti ci sono piaciuti tantissimo (anche gli alberghi senza spendere un capitale!)

10 pensieri su “Letture e felicità in Germania (28 maggio – 4 giugno)

    • Ma grazie doppio! In effetti le case a graticcio le ho scoperte in Normandia, un filino anche in Bretagna ma non sono così tipiche, ed è bellissimo ora essere associata a loro!

  1. Le vacanze, anche se piove, sono belle comunque, perché sono vacanze!
    Ricordo la mia settimana a Levanto, 7 giorni, 2 pioggia, 2 così così, 3 scarsi di sole. Ma me la sono goduta comunque. Avevo pensato di tornarci quest’anno, ma niente, tutto pieno esaurito.

    Che poi lo vedi? Meglio essere in vacanza con la pioggia che tornare a casa e dover sistemare le cose che non vanno (anche qui eh: zanzariere rotte, scartoffie di casa, giardiniere cercasi, vetri da pulire, voglia di mare…)
    Speriamo in questo giugno, voglio crederci! 🙂

    • Vero sulle vacanze piovose comunque vacanze, forse al mare io la prendo peggio perché amo stare in spiaggia a lungo. Le cose che non vanno tanto ci aspettano al ritorno (i vetri li ho fatti quando pioveva, ho tenuto tutto chiuso per non sporcarli subito per un mese, tipo bunker). Giugno è iniziato alla grande speriamo prosegua così per entrambe. Baci

  2. che brava che riesci a leggere anche in vacanza, io leggo solo se sto in spiaggia a lungo (e magari da sola), ma libri a parte quello che conta è essere in vacanza e stare bene (anche con la pioggia). Anch’io sono appena tornata da un breve giro vacanziero, é sempre rigenerante staccare un po’

    • La lettura in spiaggia in effetti è il top, ma in Germania cenano presto per cui dopo cena, sì, a volte abbiamo fatto un giro, ma altre no perché appunto pioveva ed eravamo un po’ stufi di ombrello, cappuccio ecc, quindi tutto sommato era pure piacevole riposarsi – ormai siamo anziani – andando in camera prima. Dove sei stata tu? Rigenerante e necessario.

      • io sono stata di nuovo all’isola d’Elba, un’isola sempre bellissima.

  3. Non sono mai stata in Germania. Mi piacerebbe molto girare l’Europa, anche in macchina, ma mio marito non è dell’idea. 😓 Ho letto in questi giorni La casa dei fiori selvatici. Molto bello. Uno spaccato di vita lontano da noi e molto molto diverso.

    • Invece per fortuna a mio marito piace, guida solo lui per cui senza il suo fondamentale supporto io – cosa che peraltro ho fatto – andrei in treno, che mi piace anche ma è una cosa diversa come autonomia. Grazie che lasci sempre qua interessanti suggerimenti di lettura.

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