Quando un blog chiude

Molti tra i blog che seguivo e amavo hanno chiuso. Premesse doverose: sono polemica di natura, e ognuno fa quel che meglio crede nei blog e nella vita. Dicevo gran moria di blog, ma nessuno ha chiuso in maniera ufficiale (a parte chi ne ha aperto un altro dandone comunicazione), se accedi al blog, blogspot ti dice gentilmente “il blog che cerchi non esiste”, oppure trovi un post vecchio e nulla più. Io non ho strumenti per controllare gli aggiornamenti altrui, quindi digito con una certa frequenza i nomi dei blog per controllare se ci siano novità, e puntualmente penso “cosa ci vuole a salutare? E’ così difficile dire grazie ciao mi sono scocciata di avere un blog?”

Leggere un blog per me solo raramente significa volersi informare su un argomento, es. andare in un blog di cucina per cercare la ricetta della bavarese alle pesche, in realtà leggo un blog per la persona che c’è dietro. Non sempre il blog mi fa impazzire a ogni post, sono sincera, ma ho instaurato un rapporto tale con la persona, per cui, soprattutto se l’ho incontrata (ma non è strettamente indispensabile) seguirlo vuol dire

mantenere vivo il rapporto proprio nel luogo che ci ha fatto conoscere!

Se un blog viene chiuso, o vive in una sorta di “cassa integrazione blogghistica” di solito accade che il/la blogger in questione non visiti più neppure il mio blog, forse perchè bloggare è auto alimentante. Se smetti di scrivere, di pensare in maniera blogghistica (e ripeto non c’è niente di male, eh) diventa inevitabile diminuire la presenza in rete anche come lettore.

Nei due mesi circa tra la chiusura di Frollini e l’apertura di questo blog in realtà io non sono scomparsa nei commenti altrui, ma probabilmente perchè la mia chiusura era stata una forzatura, maturata in seguito a una lite con una blogger psicopatica.

Sebbene esistano la  mail e il telefono, i chilometri che seperano le persone sono spesso un grosso ostacolo, per vedersi occorre organizzarsi, scegliere luoghi, date, tenendo conto di 1000 variabili, e credo di potermi permettere di fare questa affermazione perchè sono una che si è sempre mossa parecchio. E piano piano si perdono i contatti e la relazione sciama. Ogni giorno pensi “potrei farmi viva”, ma arriva sera senza averlo fatto. E questo mi fa un po’ male.

Ritengo che sia compito del/la blogger tenere alto l’interesse per il proprio diario virtuale, ma io parlo d’altro, parlo di amicizie che sono nate qui e poi non si sa bene dove siano finite, e mi chiedo se davvero chi non pubblica più nulla non abbia un minimo di curiosità di venire qui e scoprire come sto.

Perchè il tempo, ah il tempo rema contro con tutti, abbiamo chi più chi meno, esistenze al limite del crollo nervoso, ma non mi pare sia una scusa valida.

28 pensieri su “Quando un blog chiude

  1. no… non è una scusa valida…
    sai cosa dico sempre ai miei figli?
    le scuse non sono la soluzione (ed intendo sia chiedere scusa… se non sbagli non devi chiedere scusa… sia inventare scuse per giustificare qualcosa)
    io ho l’elenco di alcuni blog su altri clicco a memoria… e non trovo post da settimane, mesi, anni…… ecco quello è tempo perso… no bloggare…
    anche per un post ogni mese per me non ha motivo di esistere un blog… deve essere quotidiano… ogni 2/3 giorni… in base al tipo di blog… sennò che diario è????
    troppo facile fare le apparizioni… si grida al miracolo (e lo vedi dal numero di commenti!!!) ahahahah
    sono d’accordo con te… bisogna anche saper tenere un blog… è un impegno quasi un lavoro da un punto di vista… ovviamente spesso per divertimento (qualche volta per motivi seri…) ma è cmq un impegno!
    per i commenti poi…. no ne parliamo…. ma ci vuole tanto arrivando alla fine del post (perchè ci arrivi…. si vede dalle visualizzazioni etc) cliccare e scrivere due parole? ogni tanto eh… mica ogni post….
    avrei un bel post in bozza…. vedremo…
    mi limito nel commento… sono polemica di natura anch’io!
    gemelle anche in questo 🙂

  2. Penso che possa andar bene anche un post a settimana, anche ogni 10 giorni e magari nei periodi più difficili uno può scrivere un post dicendo “sto infognata, ho il bimbo con la varicella” in ogni caso se chiudi e ti dimentichi di me, perchè è di questo che sto parlando, mi vengono molti dubbi sull’amicizia e – siccome mentre scrivo penso ad alcune persone in particolare – ci soffro. Se poi penso a tutte le diavolerie che molti hanno I pad vari mentre io attendo di rincasare per usare il PC… per i miei post. Va be’ ne avrei tante da dire, che quasi quasi mi esce un secondo post, meglio evitare.

    • si si anche quello… ma forse sono più “cattiva” e penso… se non mi cerchi più perchè dovrei farlo io?
      Soffrire? No no… direi che mi passa… succede anche nella realtà cmq, ognuna con i suoi impegni e con la solita scusa del tempo che non c’è… beh se vuoi lo trovi…
      forse non vuoi? ed allora si onesta…
      ecco si… anche in questo caso non si è ne onesti ne corretti…
      che saranno mai 2 minuti per scrivere chiudo? oppure in un periodo particolarmente incasinato (ma poi? chi è talmente incasinato da non potersi concedere 5 minuti di svago per blog???? anch’io quando ho chiuso temporaneamente per 48 ore…alla fine ero al pc cmq e i commenti li lasciavo) scrivere “sarò poco presente…”

    • Ti avevo scritto un commento dal cell ma nn è partito. Conocordo su tuta linea e anche il sto pensando a persone precise . Un bacio Sandra, ti leggo sempre.

  3. Sulla chiusura dei blog la penso come te. Mi fa tristezza scoprire dall’oggi al domani che un blog non esiste semplicemente più. E’ un po’ come se qualcuno sempre ospitale ti avesse d’improvviso sbattuto la porta in faccia. Proprio qualche giorno fa mi è capitato di fare una scoperta di questo tipo… chissà, magari parliamo pure delle stesse persone. Sulle amicizie virtuali invece sono più cinica, credo sia difficile mantenere a lungo vivo un legame solo virtualmente, a meno che non ci si incontri anche nella realtà ogni tanto.

  4. La penso come te, non riuscirei mai a chiudere e basta, senza un saluto e un ringraziamento formale a chi passa. Poi, se hai buoni motivi, puoi cancellare tutto ma due righe non sono difficili.
    Sul mantenere costante la pubblicazione … sono oggettivamente carente, sigh.
    Però non sparisco proprio del tutto, eh, almeno ci provo così come almeno una volta alla settimana mi aggiorno su tutti i miei blog del cuore, come questo 🙂

  5. non so. Bisognerebbe capire quello che c’è dietro una decisione del genere. Magari si vorrebbero anche scrivere quelle due righe, ma poi il tempo passa. Giusto in questi giorni ho avuto anche io la voglia di mollare tutto…

  6. leggo questo post dopo aver aggiornato il mio blog dopo mesi di silenzio…e mi sento chiamata in causa. Hai ragione Sandra anche a me dispiace vedere certi blog chiusi o mai più aggiornati e invece quasi faccio lo stesso. Ma il tempo è sempre così poco maledizione!

  7. Eh gia’, credo che il mondo virtuale sia molto simile a quello reale per molte dinamiche, per cui la gente che scompare dall’orizzonte e si rivela essere un fuoco fatuo c’e’ sia in uno che nell’altro…purtroppo. Ma tanti altri pero’ rimangono 🙂 Bacini

    • Sandra cara…rompo il mio lungo silenzio proprio qui da te e ne sono felice… Credimi stasera ho aperto blogger dopo tanto e quando lo faccio vengo subito a trovarti!! ovviamente leggendoti mi sento chiamata in causa anch’io e mi dispiace se la mia mancata presenza abbia fatto dispiacere te o altre che come te avevano il piacere di sapere di me attraverso quel diario. Un diario il mio che peró è stato fin dalla sua nascita molto tematico e dal momento in cui il suo tema centrale non ha avuto più sviluppi mi sono spenta, e si è spento il desiderio di scrivere e di condividere solo pensieri tristi…ma non ho ancora avuto la forza di chiuderlo ufficialmente, perchè farlo significherebbe far fermare il suo cuore, i cui battiti sono legati a una ricerca, a una speranza, a un amore che ancora non sono pronta ad abbandonare del tutto. Faccio tanta fatica la sera a mettermi ancora, di nuovo, davanti a un pc e allora appena riesco vi leggo dallo smartphone, dal quale peró non è sempre facile commentare! Insomma dai diciamo pure che non sono una brava blogger, non lo sono mai stata, perchè non ho la costanza che è indispensabile e che ti “invidio”!! 🙂 Peró sai che a prescindere sei nei miei pensieri e nel mio cuore!! ❤ Ti abbraccio forte.

  8. Ciao Sandra, anche a me dispiace trovare un blog che seguivo chiuso o abbandonato da anni, cosi senza un ciao o un arrivederci, ed in quei casi di solito lascio un commento per sapere se va tutto bene o ci son motivi di salute che han portato alla chiusura, proprio perche’ ci rimango tanto male.
    Per quanto riguarda invece il discorso di tenere aggiornato il proprio blog, ecco li e’ un altro discorso, io ci provo ma non sono cosi costante come te o Rita, e spesso passano settimane se non addirittura mesi prima che riesca a postare qualcosa, anche perche’ la pigrizia e la paura di annoiare vincono su tutto.
    Comunque cerco di aggiornarmi sempre sui blog che amo, come il tuo.
    Ciao ciao Gio’

  9. oh Sandra
    ma io anche se non scrivo, leggo sempre i post dei blog che seguo… compreso il tuo! siccome scrivi tanto, a volte mi si accumulano i post, ma li leggo.
    purtroppo non spesso commento.. ora pero’ mi sono sentita in causa e ti scrivo mentre sul fornello ho il ragu’, la pasta, e i veggie-burger in forno… D e’ sul divano che guarda la tv e devo controllare che non si addormenta (che oggi ha saltato il riposino) e mi sto chiedendo che fine ha fatto il marito, che doveva stare qui un’ora fa!!!!

    ti do’ ragione su tutta la linea… il mio tempo lo sto organizzando male, potrei essere molto piu’ produttiva…. sto meditando per questo di uscire dal mondo di facebook, non potrei che trovarne giovamento 😀
    [c’e’ solo un motivo reale per cui non posso veramente farlo]

    abbracci

  10. Sono d’accordissimo… a volte c’è il dubbio che il commentare sia solo uno scambio di favori. Ammetto che a volte, soprattutto all’inizio, ho avuto la tentazione anche io. Poi ho respirato e mi sono riposizionato. Come dici tu, ormai ci sono persone a cui mi sono affezzionato, che leggo per sapere come stanno e che, avendo tempo, saluto con un commento perché mi fa piacere farlo.

  11. Nella mia esperienza I blog che hanno chiuso, a parte le ragioni di cui parla miss sunshine, sono sempre state tragiche, e per lo stesso motivo la persona spariva anche dal mio. Dipende, Sandra, ma sicuramente c`e` quelle che tu dici.

    Si ma ci sono almeno tre tipi di feed readers che ti aggiornano sui nuovi post! Fatti aiutare dalla tecnologia 🙂 bacio

  12. Sono d’accordo per i blog che chiudono ma probabilmente nemmeno le blogger stesse all’inizio avevano deciso di chiudere? Forse, semplicemente hanno smesso di aggiornare e pian piano si sono come scordate della loro vita virtuale, poi si sono sentite sciocche a tornare a scrivere dopo mesi, solo per dire un’ovvietà, ovvero che non avrebbero più aggiornato. Chissà, forse succede così.
    Per quanto riguarda la poca presenza sul proprio e sui blog altrui purtroppo non posso dare giudizi visto che sono la prima a passare periodi senza farmi viva ^^’
    Non c’è un motivo vero, oltre al fatto che dobbiamo dividere il poco tempo a disposizione tra tantissime cose: lavoro, famiglia, amici, hobbies, interessi, impegni vari, vacanze, problemi e chi più ne ha più ne metta.
    E poi anch’io, come El Gae, sono un po’ allergica ai commenti come scambio di favori. Se non ho niente da dire non commento, anche a costo di sembrare poco gentile

  13. D’accordissimo!
    Soprattutto quando sei affezionato ad un certo angolo virtuale, è un dolore grande non trovarne più traccia! E’ come se ti negassero di andare in piccolo remoto angolo di parco dove hai dato il primo bacio, dove non potrai più passeggiare e riportare alla mente i ricordi!
    penso sia doveroso, anche quando la decisione di chiudere sia dura, scrivere un post per salutare, ringraziare per quello che i followers ti hanno dato e magari dare delle spieazioni (qualora uno si sentisse di darle) 🙂

    un saluto e un abbraccio affettuoso!
    Lettrice ♥

  14. A me è venuto un colpo perchè quando ho letto il titolo o pensato lo chiudessi tu!!
    Va beh, a parte questo, anch’io ci resto male. Nel tempo anch’io mi sono presa delle pause, ma sempre ben “annunciate” per poi tornare dopo poco. E sai una cosa? Più che per la smania di raccontare di ME, ritornavo sempre perchè mi mancavate VOI.
    Un bacio

  15. Sono in linea con te su molto di quello che dici e su molto di quanto già scritto nei commenti.
    Sicuramente per molti è un mero passatempo e come tale se non c’è il tempo, se ne fa volentieri a meno.
    Personalmente ho momenti di maggiore o minore assiduità al mio blog legati anche a quello che sento di aver da dire, oltre ovviamente alla cronica mancanza di tempo che abbiamo tutti.
    Anch’io leggo molto i miei blog prediletti, ma se non ho nulla da dire non commento, così come non valuto la presenza sul mio in base a quanto si commenta, anche se mi piace ogni tanto lasciare traccia del mio passaggio, proprio come accenno di saluto virtuale, un dire “sono qui, ci sono”.
    Ho “conosciuto” molte persone ed alcune le incontrate personalmente ed alcune le sto per incontrare (evviva!) e questo secondo me è la magia di questa forma di comunicazione. Poi ognuno si apre come crede, c’è chi è totalmente in incognito, chi ci mette il nome o la faccia e non ha remore a palesarsi esplicitamente. Tutte scelte più o meno condivisibili o discutibili, a seconda del punto di vista e di ciò che ha spinto ad aprire il blog.
    In ogni caso credo che mantenere viva la comunicazione, a prescindere dal mezzo, sia una questione di volontà. A meno che non ci siano grossi impedimenti, il tempo per due righe, uno sms, una telefonata, si trova sempre.
    Poi anche qui c’è sempre la distinzione tra chi ti saluta sempre con un “fatti sentire, eh!” e chi si fa sentire lui per primo se lo desidera.

  16. La chiusura di un blog è sempre molto triste, anche perché, spesso, dietro c’è molta amarezza o fatti gravi che non permettono più di gestire anche un piccolo spazio virtuale. A volte, e allora la tristezza è ancora maggiore, c’è solo l’impressione che non ne valesse la penna

  17. Ciao Sandra, e’ per queste valide ragioni che citi che non ne ho mai aperto uno, tranne quelli didattici con vita breve (perché i giovani alla fine preferiscono Facebook e altri meccanismi). GULP! Subito credevo volessi chiudere il blog! fiuuuuu’ 😉
    Io non sarei stata costante nello scrivere: preferisco leggere. Bacio.

  18. ciao
    sono passata per un saluto.
    C’è un blog che è sparito da un giorno all’altro, era di una ragazza di Roma amante degli animali. Purtroppo di lei non ho saputo più nulla. Ho provato a scrivere anche email in privato ma niente……..questa cosa mi preoccupa.

  19. Per alcuni versi la penso come. In quei periodi in cui scompaio spesso leggo ma non commento perché mi manca il tempo… o l’energia.
    Non mi interessa commentare da altri per avere ritorni sul mio blog, che considero alla stregua di un diario personale!

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