Aspettando il 2016

In questi giorni, come accade ad agosto, si ha la percezione che nessuno passi dal blog: tutti presi, giustamente, a fare altro. In realtà poi le statistiche segnalano che le visite sono sì in calo, ma ci sono. E piano piano arrivano anche i commenti. Nel quotidiano sto lavorando in questa Milano che tutti vedono in tv: smog e gelo (sta mattina eravamo a – 3), un cielo da fantascienza. Nella testa siamo impegnati con bilanci e progetti per la vita in relazione al cambio di calendario che si avvicina. Io non ne farò: il 2015 è stato molto faticoso, e non ho voglia di ripercorrerlo per ricordarmi le tante difficoltà: a cosa servirebbe? A nulla, direi. In quanto alle prospettive per il 2016 ho un unico grande obiettivo che potrebbe concretizzarsi sul fine anno e per scaramanzia non lo renderò pubblico. Per il blog invece tutto bello, tutto positivo, tutto stelle filanti e cori festosi! Un anno di grandi soddisfazioni: tanti lettori, tanti commenti, tante conferme. Gente che mi segue, si fa gruppo. C’è chi è rimasto dagli hobby creativi, le socie dell’ASI, le superstiti carissime dell’era di Nina, i blog sparsi che non ricordo più quando e dove ho scovato, e in ultima battuta è cresciuto molto l’apporto e la condivisione con i blog letterari, che era l’intento mai raggiunto col mio primo blog. C’è stata l’immensa gioia dell’invito in Garzanti, proprio tramite questo mio spazio, per partecipare all’incontro con Carine McCandless. 😀 i post che la riguardano vengono letti quasi ogni giorno, così come quelli sull’asportazione dei nei, presumo che i lettori arrivino qui googlando in cerca di Into the wild o dell’intervento.

Per il 2016 quindi mi basterebbe davvero continuare così. Propongo però l’introduzione di due rubriche fisse: una di racconti (miei) brevi, e questa mi è venuta in mente leggendo con piacere il commento di Berty, che ringrazio; e l’altra sul self publishing. Racconterò regolarmente come sta andando, per chi si approccia, per chi è curioso, per chi ha ancora bisogno di vincere un certo timore, io ne so qualcosa, l’ho guardato di sguincio a lungo, per cui credo di poter essere la persona giusta per relazionarvi from inside. Nota è la mia sincerità al limite della sfacciataggine: se va male dico “che merda!”, se va bene dico “wow.”

Save the date: i racconti saranno i giorni 10 e 25 di ogni mese, il self publishing arriverà invece il 5.

In ogni caso è ancora presto per gli auguri, quindi ci rileggiamo prima della fine dell’anno.

15 pensieri su “Aspettando il 2016

  1. E lo dici a me, che dopo aver fatto domire il blog per mesi, mi sveglio a fare i post in questo periodo da particelle di sodio? Ma tu so che passi, come io arrivo qui… buona continuazione e in bocca al lupo per tutto!

    • Tu sei tra le storiche, per dire c’è qua la tua mollettona gufosa vicino al pc. Poverina, la molletta, la usiamo per le bollette e conti da scaricare sulle tabelle excell che fa il marito. Buona continuescion, Chiara 😀

  2. mi piace la gente decisa, 3 date fisse e non possiamo sbagliare! le seguirò tutte e 3, ma seguirò anche le altre! qui ultimo giorno di lavoro 2015….un freddo che taglia, un azzurro che non riesce neanche minimamente a perforare il grigio avvolgente, voglia di lavorare zero, voglia di evasione mille, un saluto e un abbraccio a te, all’Orso, a tutti i tuoi fedeli lettori/lettrici e … un buon caffè! smack

    • Caffè e brioche al pistacchio sta mattina al bar. colazione al bar una volta a settimana, giorno fisso il venerdì, anticipato a oggi questa settimana, come vedi sono per le date fisse 😀 Oggi temperatura in risalita, e niente nebbia. Un abbraccione superfedelissima Claudia.

      • BBBona la brioche al pistacchio, ma il bar dove è più buona ora è scomodo….conviene che mi compro la crema al pistacchio e ci fodero la brioche vuota! Nel frattempo è spuntato il sole 😀

  3. Eccomi come promesso, sebbene in ritardo di alcune ore 😉
    Come già sai sono uno di quelli che ha tirato i remi in barca in questo periodo, almeno per quel che riguarda la pubblicazione di nuovi post. La mia attività di blogger sta però continuando sotto altri aspetti… alla riapertura del blog sarà tutto molto più chiaro.
    I racconti brevi (ma proprio brevi brevi) sono anche un appuntamento fisso del mio blog (giorno 20 di ogni mese), e ti seguirò più che volentieri. Ma anche il discorso self-publishing mi interessa molto. Ci rileggiamo senz’altro.
    Un caro saluto e a presto 🙂

    • Grazie Ivano. Io chiudo i primissimi giorni di gennaio, vengo nella tua Toscana che adoro. I miei racconti non sono brevissimi, quasi al limite della leggibilità di un post, i tuoi, li ho letti, sono più corti. Mi è parso di riconoscere, e già te lo volevo chiedere, un incipit della gara di Michele.
      Grazie ancora e un caro saluto.

    • E sperem che il 2016 interrompa il ciclo tipo saga che va avanti da troppo tempo. Sono felice che ti piacciano le nuove rubriche, occorre sempre rinnovarsi e dare ascolto ai lettori. Auguroni anche a te.

  4. Guarda il mio 2015 e’ stato positivo ma faticoso, con finale da cardiopalmo ieri, quando ho avuto il colloquio con la nuova coop, han voluto tutti i miei dati compresa la busta paga e la vedo buona, onestamente. Ora dovrei essere tranquilla per tre anni, in teoria. Ovviamente finisco l’anno mezza influenzata, ma a parte questo, direi, tutto bene. Buon anno e buona nuova avventura con il self. Publishing. Neanche da dire che seguirò le rubriche, vero? Baci

    Chiara

    • Neanche a dirlo, cara. 3 anni sono un periodone, bene bene. Sto ragionando proprio in questi istanti su una produzione selfizzata cartacea per le utentesse. Buonissimo anno!

  5. Cara Sandra. Un post molto simile a questo ce l’ho in bozze e appena rientro pubblico.
    Non farò bilanci quest’anno, o meglio, li ho fatti nel mio “diario” e nemmeno propositi pubblici.
    Ho un paio di progetti in mente, ma anche io per scaramanzia non scriverò nulla in proposito.
    Intanto ti faccio i miei migliori auguri per un buon 2016! Che sia buono DAVVERO e ci faccia stare bene. Un bacione

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