Quando ci siamo sposati Emanuele non era ancora appassionato di fotografia, né aveva l’attrezzatura attuale. Così abbiamo più foto dei tre giorni a Ferrara che dei quindici in Scandinavia. All’epoca riempii comunque tre album, ancora usavo stamparle, mentre non abbiamo conservato il formato digitale per cui per pubblicare qualcosa tocca rifotografare l’immagine. Non c’è grande margine per rielaborare e se le confrontiamo con quanto fa oggi l’Orso mi viene da dire “peccato!” Sono comunque un ricordo che sfoglio volentieri.
Soggiornammo in un delizioso hotel proprio sul fiordo di Jyllinge, la prima tappa, dopo Copenhagen per il giro delle tre isole che compongono la Danimarca. Lo vedete quassù!
Ho ripensato molto alla Danimarca mentre scrivevo Figlia dei fiordi, ho ripercorso il viaggio con la cartina che ci accompagnò allora, per calcolare le distanze e inventare storie che ricalcassero in parte la nostra luna di miele.
Questa è anche un po’ la magia della scrittura. Spero che arrivi presto qualche buona nuova per il romanzo. Pubblico molto volentieri ora, per fare compagnia a Barbara con qualcosa di bello (oddio, io nella foto non lo sono tanto!) 😀 visto che ha una pessima giornata e torna qui per distrarsi.
aaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh la Scandinavia, tu colpisci al cuore!!!!!!!!!!!
l’unico modo, per avere altre foto belle, è quello di tornarci 😀
Ce lo diciamo sempre che vorremmo tornare. Caspita sono paesi davvero costosi, però.
Qui è una sfida continua tra la mia Nikon compatta, che sta nel giubbotto da moto, sempre pronta a far foto anche col casco in testa, e l’aggeggio che costa come un polmone, occupa tre borse, ha un manuale d’istruzioni pari a quello del modulo lunare Altair e ora che l’accendi ti sei perso tutto il tramonto. Per poi scoprire a computer che vengono pure tutte sfocate 😉
Vogliamo parlare del cavalletto? 😀
Ho una cognata di Copenhagen, lei dalla finestra di casa sua vedeva il mare. Adesso vive a Ivrea e dalle finestre vede le Alpi. Io non riesco a immaginarmi né il mare scandinavo né le alte montagne del nord Italia. Ahahah!
Ma vorrei sicuramente visitare la Danimarca! 😀
Purtroppo quando sei venuta a Milano – e ci siamo viste che bellooooo – c’era un tempo pessimo, quando è limpido le montagne si possono vedere anche da casa dei miei che stanno al 6^ piano. La Danimarca è bella tutta e c’è una luce davvero particolare. Nostalgia (canaglia)
mi stai facendo rimpiangere il non aver preso giorni di ferie per girare la norvegia (ho un meeting a oslo a aprile)…
ma mi hai anche fatto tornare in mente che devo finire di scrivere dell’islanda!!
incrocio tutto per figlia dei fiordi 🙂
Francesca, tu hai visto mezzo mondo, sei più sugli aerei che a casa 😀 capiterà anche la Norvegia! PS. io solo Danimarca con estensione Stoccolma
Dalla foto sembra facesse freddo, per esperienza personale direi che era estate :-). Mamma mia non ne posso più della Scandinavia…sembra che io sia la sola a pensarla così qui nel tuo blog 🙂
Ricordo che in quel momento tirava vento, posso dirti il giorno preciso, con un margine di errore di uno forse, era il 13 o 14 settembre 2007! La giaccavento che indosso è molto gonfia ma non pesantissima. Poi dieci giorni dopo a Stoccolma eravamo in maglietta! E nel complesso piovve pochissimo e ci godemmo un tempo buono. Sì, qui tu sei invidiatissima! Anzi volevo scriverti in privato per una cosa: puoi mandarmi via mail una foto della tua casetta rossa, in caso mi servisse per la copertina di Figlia dei fiordi se sei disponibile, e se dovessi farla io come per altri romanzi, verresti citata. Grazie, trovi la mia mail sopra nella banda “contatti”.