Virginia e Mandela

Avevo la cassetta “Street Fighting Years”, del 1989, e non so quante volte l’ho ascoltata. Considerato che ho sempre comprato poca musica, preferendo spendere per i libri (non che esista una gara in tal senso) è perché questo album meritava molto, almeno secondo me. E’ tra le icone dei miei vent’anni, e la associo ad amici che ormai non frequento più, ma che sono indubbiamente scolpiti, uno in particolare, nelle emozioni di un tempo che a ripensarci fu pazzesco.

Mandela Day pag. 135

(…) non vorrei sprofondare nei soliti luoghi comuni parlando del Senegal, di cui, in realtà, non so nulla.

Il tema dell’immigrazione e dell’integrazione, come non li avete mai letti. C’è anche questo ne Le affinità affettive, grazie a Virginia, un personaggio credo tra i miei più riusciti, inventato partendo dal nulla. Non esiste nella realtà, non me l’ha ispirato nessuno, non somiglia a nessuna donna senegalese che io conosca, anche perché non ne conosco 😀

6 pensieri su “Virginia e Mandela

  1. Alla fine, qualche giorno fa, l’ho comprato, in e-book. Ero titubante dopo Frollini che non mi ha entusiasmato (se non per un capitolo) ma Frollini era anni fa, nel frattempo ci sono state tante altre parole, storie e qualche libro. Già delle tue altre opere hai detto che c’è stato il cambiamento da Frollini. Che questa è un’opera a cui tieni particolarmente e che reputi “da salto”. Metti i commenti e le opinioni dei tuoi blog amici…ho preso le Affinità. Credo che più di tutto, nella mia decisione, abbiamo contato le parole dei blog amici. Un po’ forse anche per una sorta di sfida del tipo “fammi vedere un po’ cosa ci hanno trovato in questo libro”. Una volta preso non mi pongo più il problema di un’eventuale influenza di Frollini sulla mia lettura; l’influenza invece del blog temo mi condizioni un po’. Spero di riuscire ad andare oltre e spero che la lettura mi porti altrove. Credo che sia giusto e che ti faccia piacere saperlo. Ero tentata di scrivertelo come messaggio privato ma, in fondo, se anche gli altri avessero fatto così io non sarei qui ora a poterti dire questo, non avrei comprato il libro, non seguirei il blog.

    • Cara ViolaEmi, non avevo proprio idea che tu avessi letto Frollini! Oddio, sì è lontano anni luce davvero, sarei curiosa di sapere quale capitolo ti è piaciuto. Dare una seconda possibilità a un autore come me che non è certo famoso, è un bel gesto di cui ti sono grata. Così come apprezzo la tua schiettezza. Ora mi sento davvero sotto la lente d’ingrandimento 😀 tuttavia se non dovesse piacerti, be’ potrei semplicemente non essere una scrittrice nelle tue corde e magari ti piaccio di più come blogger, la solita faccenda dei gusti. Intanto grazie, davvero e un caro abbraccio!

    • Virginia per la precisione nasce da un vuoto come risposta alla domanda “cosa posso inserire per arricchire la storia?” e giorni di “boh”, poi la pubblicità della planetaria mi ha smosso l’idea del corso di cucine e in seguito di Virginia. Per collegafigo invece, visto che sei su FB, nei ringraziamenti del libro c’è il nome dell’ispiratore, se lo sbirci su FB ha una foto in cui è spaziale!

  2. @ No! 😀 ma senza arrivare allo stalking, domenica pomeriggio gruppo di amici a casa nostra e tutte le donne dai 12 ai 47 anni fisse sulla foto del collega a bocca aperta, dopo che una di loro che sta leggendo il romanzo ha detto “adesso sarei proprio curiosa di vederlo!” L’ho accontentata.

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