Genesi # 10 Fuori tempo massimo (e benvenuto novembre!)

Avevo una rubrica, chiamata Genesi, il cui obiettivo era ben spiegato in questo post di presentazione.

Siamo rimasti a questo punto, a maggio. Poi una lunga pausa senza sviluppi. Spero di riuscire a non risultare troppo polemica. Riassumendo: fin da subito l’agente sapeva che avrebbe dovuto darmi una risposta entro ottobre, è un puro discorso di termini contrattuali per revocare col mio attuale agente, per cui ha promesso e spergiurato che non avrebbe oltrepassato la dead line. Mal digerivo il fatto che si arrivasse giusto al 31 ottobre, tra pipistrelli e streghe, ma pareva fosse proprio così. Potete immaginare il mio stato d’animo ieri: ogni trillo di cellulare poteva essere la mail, ma alla fine i fantasmi di Halloween non hanno accompagnato alcuna risposta, e io non intendo accettarlo. La mia dignità e il mio tempo non sono alla mercé di nessuno, e la parola data per me è incisa nella pietra. Fine del progetto che mi ha legata a questa possibilità per oltre un anno. Non m’interessa cosa risponderà se e quando lo farà, perché per me è no. Chiamatemi rigida, ma se al mondo ci fosse un po’ più di rigore e rispetto per gli altri, le cose non andrebbero tanto a rotoli.

Salutiamo quindi il mese di ottobre con una vaga sensazione di amarezza che, in realtà, da ieri sera sta già abbondantemente sciamando. Ottobre! Ragazzi, che mese spettacolare! Pure il clima ci ha dato dentro per renderlo memorabile. Potremmo definirlo il mese del divano: il 30 settembre facevamo il primo giro sondativo tra i mobilifici e ieri ce l’hanno consegnato! Ma naturalmente sarà sempre il mese pazzesco dei 50 anni di Emanuele, della festa 50 + 10, di Diano Marina e Mantova! ♥

Oggi è festa, noi ci prediamo una giornata di total relax. Domani celebreremo i nostri cari defunti, anche se io personalmente non ho bisogno di una giornata dedicata perché penso a mio padre e ai miei vuoti ogni giorno, ogni giorno sì, e vado regolarmente al cimitero, come sapete. Ed è per questo che la mancata risposta dell’agente non può finire nel serbatoio delle cose tristi, i dolori sono altri, non è neanche un dispiacere, è un disappunto e una constatazione: #iosonodifferente.

Non posso chiedere a novembre di bissare il suo predecessore, ma gli do il benvenuto col sorriso aperto a ciò che vorrà portarmi!

14 pensieri su “Genesi # 10 Fuori tempo massimo (e benvenuto novembre!)

    • Esatto. La faccenda a essere pragmatici è di una semplicità disarmante, hai il mio manoscritto da aprile (non da due giorni) ti informo circa i tempi tecnici e poi sgarri, c’è una parola solo: inaffidabile. Ne è pieno il mondo e non meritano la mia faccina triste 😦

  1. Se ci tieni trovi un modo, se non ci tieni trovi una scusa.
    Evidentemente l’agente non è poi molto interessata. Qual è il motivo, chiedo io. Se ho capito, gli agenti prendono l’autore “in blocco”, cioè tutti i libri da rappresentare. E tu hai una bella famigliola di testi, sei un autore proficuo (4 libri, 3 racconti lunghi, un altro testo pronto, e due albi illustrati, ho contato giusto?), hai ancora un sacco di storie in canna, quindi dovresti essere un buon pacchetto su cui investire. Piuttosto dei “one shot one kill” di certe scrittrici-blogger da centomila fa su facebook che l’unico romanzo che riescono a scrivere è esclusivamente autobiografico.
    O pure anche agli agenti piace vincere facile?

  2. Cara Barbara, ogni tanto, no diciamo pure spesso, mi dimentico di Big Magic che tanto mi era stato utile e non dovrei.
    Sì, è così, l’agente prende in toto i lavori dell’autore, nel mio caso, ho saputo in ritardo e in maniera non troppo ufficiale, che Non è possibile non ha fatto breccia, ma stava valutando La formica. In ogni caso It’s too late, se guardo il pacchetto dei suoi autori non mi sembrano sti gran nomi eh, ma va bene, sto già guardando oltre. E di sicuro agli agenti piace vincere facile e la bolla editoriale sta scoppiando in mano anche a loro che, fino a qualche tempo fa, sembravano essere la garanzia per arrivare lontano. Un bacione.

  3. Io comunque aspetterei una risposta, seppur in ritardo ma la aspetterei e una volta ascoltata direi la mia. Ora lo so pare accontentarsi di briciole, e hai tutte le ragioni del mondo a volere un piatto ricco, lo meriti proprio ma… keep calm.
    Questi malefici tempi, che per chi sta nelle posizioni alte sono sempre lunghissimi e a loro vantaggio, creano tensioni in chi invece aspetta, aspetta, e ancora aspetta. Mesi che si dilungano senza tregua, che paiono infiniti magari per ridursi in una risposta negativi, ma sappiamo che funziona così. Io direi di usarli a proprio vantaggio, metti in cantiere qualche altro lavoro, dedicatici anima e corpo, in modo da portare lontano la mente, e vedrai che quando ormai non ci penserai più… Non perdere mai le speranze.
    Comunque il divano nuovo e immacolato è una soddisfazione mica da poco, te lo dice una che se lo sogna, ma con i gatti ormai è impossibile.

    • Con i gatti ormai è impossibile, me l’ha detto anche Barbara – Diano! Ti dirò, cara Nadia, con questa agente ho chiuso, io sono fatta così, metti pure “fatta male” ma ho dei termini contrattuali e lei lo sapeva. Poi le porte sono tante e non si sa mai quando e quali potrebbero aprirsi, non si sta mai senza far nulla da queste parti, e anche oggi ci ho lavorato su, alla faccia del preventivato relax. Un bacione.

  4. credo che quando si promette e o si fissano delle date per la risposta, qualunque essa sia, si rispettono i tempi.
    Sia novembre altrettanto fulgido come ottobre. E perché no? Anche dicembre, gennaio, ecc. 😀

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